Don Bosco Borgomanero

Progetto Laiv In

Performance conclusiva a Varese del Progetto Laiv In della Fondazione Cariplo.

Ven 24 maggio, il Gruppo teatro del Don Bosco ha presentato -ottenendo un grosso successo di pubblico – una rilettura attuale dell’Anfitrione, concentrandosi sul furto di identità.

Intervista al regista del gruppo teatrale del don Bosco Franco Aquaviva.

“Ieri a Varese per gli attori del don Bosco è andata molto bene: una giornata molto intensa, tutta concentrata sul teatro, cominciata alle 10 e finita alle 17. Molto interessante il confronto con tutti i gruppi di teatro a scuola di Lombardia e Piemonte, con un’alternarsi sul doppio palco dl spettacoli che le classi classi di ciascun istituto portavano al festival. Gli spettatori si muovevano da una sala all’altra vedendo le performance in due luoghi diversi Una tecnica interessante che ha permesso un confronto con il teatro realizzato dalle altre scuole nell’ambito del progetto della Fondazione Cariplo. Inoltre vi erano diversi laboratori di performance artistiche di alto livello collegate al teatro. Il gruppo del don Bosco ha partecipato a due laboratori il primo curato da un terzetto di stuntman del cinema e il secondo sulla fotografia creativa. Gli stuntman del cinema hanno lavorato sulla simulazione sul set di pugni e schiaffi.

Un work shop molto utile anche per lo spettacolo della nostra scuola, in quanto già inserito nel pezzo di Anfitrione e quindi un utile approfondimento su quella tecnica. Invece il secondo laboratorio era sulla fotografia creativa, anche questo molto interessante con un video proiettore che proiettava delle parole sui volti che poi venivano fotografati. I ragazzi sono stati molto contenti di queste due attività, ma molto di più ancora del livello della loro presentazione. Si è trattato di un adattamento di un filone di Plauto, trasformato alle esigenze contemporanee, partendo – in fase di scrittura – dal chiedersi oggi quale sia l’equivalente di di sosia,  cioè del personaggio che a un certo punto trova sé stesso duplicato esattamente uguale. Non solo: è il Dio mercurio che prende le sue le sue sembianze per proteggere il Dio Giove che nel frattempo sta sviluppando una tresca amorosa con la moglie del generale Anfitrione.

Così il tema della sostituzione di identità ha trovato un equivalente contemporaneo nel furto di identità digitale, che è stato approfondito nei casi di furto o duplicazione di account personali, con i conseguenti problemi legale e di situazioni sempre più complicate o imbarazzanti. Questo parallelismo si è mantenuto nelle due storie che procedono contemporaneamente nello spettacolo intenso e comico di 20 minuti, che ha avuto molto successo davanti ad un pubblico che non ha mai smesso di applaudire, ridere e divertirsi.  Un desiderio di questo gruppo di attori e attrici è quello di poter presentare questo pezzo a tutto ill Don bosco, entro la fine della scuola…”