MARZO: Quaresima è incontro

Cari genitori e docenti,

vi scrivo prima delle vacanze di carnevale ma guardando alla QUARESIMA che inizia mercoledì 2 marzo invitandovi a condividere con la scuola il cammino che faranno i vostri figli, i nostri ragazzi. Parto con una citazione importante.

Papa Benedetto XVI dice: “All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’INCONTRO con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva“ (Enc. “Deus caritas est”).

La quaresima è ricuperare questo INCONTRO, o farlo per la prima volta, uscendo o superando una religione che si accontenta di qualche rito smunto alla domenica o qualche fioretto che sa di sport dietetico o qualche cena di pesce succulento per far finta di non mangiare carne al venerdì! La quaresima è preparare piano piano con impegni pieni di desiderio, e quindi di gioia esplicita, questo incontro così significativo perché “dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva”.

Mentre ci prepariamo alla Pasqua, (una botta di adrenalina che rovescia la pietra che ci schiaccia nella morte di una vita vissuta senza colori), non possiamo non pregustare questo evento che riempie la vita di vita e apre nuovi orizzonti che sanno di primavera, sanno di “oltre”, sanno di giovinezza. Una quaresima tutta da godere!

E se si parla di penitenza è perché non possiamo sprecare l’occasione e lasciarci sorprendere impreparati a questa “bella notizia”, e allora dobbiamo allenarci togliendo non i dolci ma tutto quello che ci allontana dalle promesse fatte il giorno del battesimo di vivere fedeli allo Spirito che quel giorno ci ha riempito della vita del Cristo. Come uno sportivo si allena per la sua partita noi ci alleniamo per la partita della vita rinforzando la nostra relazione con Dio (il dialogo della preghiera), la nostra relazione con noi stessi evitando di vivere sopraffatti dalle cose che ci distraggono e ci svuotano dentro (il digiuno, saper fare a meno), la nostra relazione con gli altri per amarli come lui ha amato noi (l’attenzione all’altro come persona, la misericordia, la tenerezza e la solidarietà che sono la migliore elemosina).

PASQUA è il passaggio dalla morte alla vita. Pasqua è passare dal seguire un Dio feriale attratti da un Dio festivo che riempie di colori il grigio di una vita senza di lui. Pasqua è lasciarsi incontrare da questo Dio, eliminando tutte le immagini di un Dio costruite dagli uomini e tutti gli aggettivi con cui lo abbiamo incastrato nei suoi doveri, per lasciarlo libero di amarci come vuole lui, e noi poter amare gli altri come lui ama amarci senza risparmiarsi. Pasqua è decidere finalmente di sceglierlo questo Dio, non perché ce lo hanno insegnato, non perché abbiamo sempre fatto così, non per salvare le tradizioni ma perché oggi Lui ci sorprende e ci offre un vaccino contro la morte, ogni tipo di morte, la malattia fisica, la sofferenza psichica, la mancanza di valori.

PASQUA è riappropriarci della libertà di vivere con grinta la fatica di ogni giorno, portando la nostra croce dietro Uno che canta la sua libertà, vivendo in pienezza la sua umanità, senza vendersi a nessun potere, neanche a quello religioso, se questo è più preoccupato di adorare le ceneri del passato anziché tenere acceso il fuoco per costruire quella chiesa che papa Francesco da più anni cerca di presentarci.

È un bell’augurio il mio per una quaresima che profuma di gioia, di Risurrezione!

don Giuliano

Ecco la proposta di riflessione, scandita domenica per domenica all’interno della scuola con diverse iniziative, per aiutarci insieme a colorare la nostra vita, partendo dal Vangelo delle varie domeniche e concentrandoci su un verbo che aiuta a crescere.

La commissione famiglia offrirà anche ai genitori, alle famiglie, incontri di riflessione e di preghiera.

Le domeniche di Quaresima: la gioia di andare “incontro” a…

1. Domenica all’inizio di Quaresima  – LE TENTAZIONI
C’è gioia nel camminare  NEL DESERTO sognando orizzonti di vita

COLORE: Sabbia – esercitarsi a non dialogare con il male: “costruire” sulla roccia

COLORE: Sabbia – esercitarsi a non dialogare con il male: “costruire” sulla roccia

2. Domenica della TRASFIGURAZIONE
C’è gioia nell’incontrare COLUI CHE VINCE LA MORTE E RISORGE

COLORE: Azzurro – imparare da ogni situazione di morte: “ricominciare”

3. Domenica del FICO STERILE
C’è gioia nella verità DI UN’ALTRA POSSIBILITA’ PER FARE FRUTTI

COLORE: Viola – esercitarsi a far fruttare i talenti: “imparare” sempre dagli errori

4. Domenica del FIGLIOL PRODIGO
C’è gioia nel credere NELL’AMORE DEL PADRE

COLORE: Giallo – esercitarsi nell’arte dell’abbraccio: “abbracciare” e farsi abbracciare

5. Domenica dell’ADULTERA
C’è gioia nello sperare NEL PERDONO DEL PADRE

COLORE: Verde – Dio giudice no? Dio Padre sì! Esercitarsi nello “scoprire” un Dio-papà!

6. Domenica delle Palme LA PASSIONE: MORIRE PER AMORE
C’è gioia NELL’AMARE FINO A DARE LA VITA (o almeno un pezzetto)

COLORE: Rosso – esercitarsi nel gioco passando dal “chi sono io?” al “per chi sono io”?

7. Domenica di Pasqua
Ama. C’è gioia!

“Da questo vi riconosceranno come miei discepoli se “vi amate” gli uni gli altri”