Don Bosco Borgomanero

In giro con il Preside/5

Venerdì 10 Maggio alcuni diplomanti del LES hanno partecipato al convegno “Quale futuro per l’energia?”, organizzato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia, nell’Auditorium del “Campus Perrone” dell’Università del Piemonte Orientale a Novara.

Filomena Greco (Il Sole 24 Ore) ha presentato i relatori, a partire da Andrea Lanzini, docente dell’Energy Center del Politecnico di Torino, Massimo Santarelli del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino, mentre «La nuova frontiera degli Small Modular Reactors (SMRs) di quarta generazione» è’ stata illustrata da Elisabeth Rizzotti, Chief Operating Officer and Managing Director Italy, di newcleo.

Il tema sviluppato e’ come arrivare alla frontiera della sostituzione delle fonti energetiche a carbonio (che oggi coprono l’80% del fabbisogno), con le rinnovabili (oggi al 18%). Inoltre noi produciamo solo un settimo dell’energia che viene consumata ad esempio in Piemonte. Eppure tre ore di energia che arriva dal sole equivale al consumo mondiale annuale…  La domanda di energia attuale, se dovesse essere prodotta solo da fonti rinnovabili, richiederebbe una superficie di fotovoltaico pari all’uno per cento del territorio nazionale, una enormità. Ma oltre ciò, sarebbe necessario una serie di impianti eolici sul 2,8% della superficie italiana. 

Le nuove forme di nucleare potrebbero portare ad un mix di fonti comunque sicure, sostenibili ed economiche, grazie a nuove forme di reattori, più piccoli, che lavorano riutilizzando le scorie radioattive e ne producono pochissime (l’energia per fornire per un anno Roma, produrrebbe un metro cubo di scorie).

E’ una sfida interessantissima, ma l’obiettivo di arrivare a emissioni zero deve essere raggiunto, perché i cambiamenti climatici sono un fatto che non è messo in discussione dalla comunità scientifica.