Terze medie viaggiano nella storia
Le gite scolastiche rivestono un ruolo fondamentale nel percorso educativo di ogni studente, ed è risaputo che sono sempre accompagnate da una forte carica emotiva e da una grande curiosità, specialmente quando la destinazione rappresenta il culmine di un percorso scolastico ricco di tappe e approfondimenti nelle varie discipline studiate.
È proprio questa l’emozione che ha accompagnato gli studenti delle classi terze medie del Don Bosco di Borgomanero, che dal 26 al 28 aprile hanno avuto l’opportunità di vivere un interessante viaggio d’istruzione visitando alcuni dei luoghi che hanno segnato in modo indelebile la storia del nostro Paese.
La prima tappa è stata Trieste, dove la guida, con abilità e coinvolgimento, ha saputo svelare i molteplici significati dei simboli nascosti tra le strade della città. Ogni angolo sembrava custodire un mistero pronto a essere rivelato.
Nel pomeriggio il gruppo si è diretto verso il Castello di Miramare, dove i ragazzi sono rimasti sbalorditi dalla magnificenza di ciò che l’uomo è stato capace di costruire. Un’esperienza che li ha lasciati senza parole, rapiti dalla bellezza senza tempo di quel luogo incantevole.

Il giorno successivo, però, la meraviglia ha lasciato spazio a un senso di incredulità e riflessione profonda. La visita al Museo di Caporetto e al Sacrario Militare di Redipuglia, infatti, ha offerto agli studenti l’opportunità di entrare in contatto diretto con il dolore e la realtà della Grande Guerra. Le emozioni si sono fatte sempre più intense mentre si camminava tra le tracce di quella terribile tragedia storica.
In serata, la visita alle trincee del Monte San Michele ha offerto loro uno sguardo diretto sui combattimenti avvenuti tra l’Impero austro-ungarico e l’esercito italiano, soprattutto grazie all’attenta guida che ha ricostruito gli eventi con profonda attenzione e sensibilità.
Durante l’ultimo giorno, la visita alla Risiera di San Sabba ha segnato un momento di profonda riflessione. Il silenzio che ha avvolto i ragazzi in quel luogo così carico di storia era tangibile. Nei volti degli studenti si leggeva chiaramente la tristezza per le atrocità compiute dall’uomo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Per concludere, ogni classe ha avuto l’opportunità di condividere le proprie emozioni e riflessioni su questi tre giorni intensi. È emerso con chiarezza quanto la consapevolezza dei conflitti storici abbia lasciato un’impronta profonda, spingendo i ragazzi a comprendere il valore di volersi bene e a riconoscere l’importanza di apprezzare la pace con rinnovata consapevolezza.












