Mancano le competenze, non il lavoro

UnionCamera annuncia che nel solo mese di maggio, in Italia, le imprese avrebbero bisogno di 530mila lavoratori e quasi 1,7 milioni quelle attese nel trimestre maggio-luglio, che però per circa metà (47%) dei profili non trovano.

Anche nell’industria del nostro territorio, questo è il tema ricorrente rispetto al lavoro: quasi un lavoratore su due è difficile da reperire.

Più dinamici i settori dell’industria e dei servizi

C’è quindi una crescita occupazionale, ma il nodo principale rimane il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: il problema è la mancanza di candidati con competenze adeguate, soprattutto in settori tecnici e specializzati. Tra gli operai meccanici e i manutentori, per esempio, la quota sale al 72,6%. A offrire le maggiori opportunità lavorative sono la meccatronica (58mila contratti da attivare nel trimestre), la metallurgia (46mila), l’agroalimentare (55mila) e le costruzioni (150mila). Tra i profili cosiddetti «intellettuali» più difficile da reperire spiccano gli ingegneri (62,8%) e gli specialisti nelle scienze gestionali, commerciali e bancarie (45,3%). Tra i tecnici si registrano elevati livelli di mismatch per i tecnici in campo ingegneristico (69,9%), i tecnici della gestione dei processi produttivi (66,6%) e i tecnici della salute (66,5%). Nelle attività commerciali e nei servizi, è difficile da reperire il 69,3% degli operatori della cura estetica e il 56% di quelli qualificati nei servizi sanitari e sociali. Le figure professionali più difficile da trovare riguardano però l’industria: il mismatch supera infatti il 70% per gli operai specializzati, i meccanici artigianali, i montatori, i riparatori e manutentori, gli operai addetti alle rifiniture delle costruzioni, i fonditori, i saldatori, i lattonieri, i calderai, i montatori di carpenteria metallica.

Cosa si può fare? In generale, sicuramente si può avvicinare molto di più anche i licei al lavoro, favorendo PCTO sulla base delle passioni e degli interessi di ragazze/i. Poi anticipare esperienze e conoscenze che permettono l’acquisizione di competenze chiave (ad esempio Olimpiadi di robotica, Concorsi nazionale di problem Solving, Olimpiadi del patrimonio culturale, corsi  con riconoscimento di competenze durante gli anni del Diploma). E, nello specifico, guardare con interesse e curiosità ai corsi biennali post diploma ITS, che assicurano l’ingresso veloce nel mondo del lavoro grazie a metà ore di corso svolte già in azienda, formano i profili più richiesti dalle imprese. A Borgomanero a settembre partirà la terza edizione del corso ITS per la robotica e meccatronica, aperto a ragazze e ragazzi diplomatici, che poi permette anche il passaggio al terzo anno di università, per chi volesse continuare.L’Open Day di questo corso è giovedì 29 maggio alle 17,30 a Borgomanero, presso Fondazione Academy.