La valutazione della Scuola alla Media

I Questionari di valutazione dell’anno scolastico (idea nata in Consiglio di Istituto), sono stati compilati da tutti gli studenti e da buona parte dei genitori. Dai risultati emergono comparazioni interessanti e curiose rispetto ai punti di vista sulla scuola. Grazie a tutte le persone che hanno voluto contribuire con questa modalità al miglioramento delle attività della Scuola.

Parlando in generale della Scuola, sembra strano poter valutare una organizzazione composta da persone che per mestiere valutano… Quindi, nel tempo, queste organizzazioni hanno assunto l’aurea di essere “non valutabili”, quasi fossero perfette (loro) ed imperfetti gli altri… Così, si è finito per parlar male (e molto) della Scuola italiana in generale, ma non vi sono elementi oggettivi e condivisi di valutazione che possono essere applicati e comparati in tutte le organizzazioni. 

Noi crediamo molto invece nell’ascolto delle componenti attive della Scuola, tanto da aver voluto una valutazione ad hoc per Media e Licei, suddivisa, per i genitori, anche tra Classico e LES. Avere il coraggio di mostrarsi migliorabili, permette infatti di diventarlo. Ascoltare punti di vista diversi poi consente di avere più angolazioni sulla realtà, di comprenderla meglio e da più parti. Così, con estrema semplicità, si è realizzato e somministrato (in forma anonima) il questionario su GoogleForm ed in pochissimo tempo si sono raccolti i risultati. Qui vengono presentati i risultati della Scuola Media e le posizioni sono state subito diverse. In effetti già la domanda sul livello di impegno scolastico rileva due percezioni diverse:  molto esigente per il 25,5% dei ragazzi, ma solo 9,9% per i genitori ed adeguato per il 69,9% dei ragazzi e per il 79,1% dei genitori

Anche lo stress generato è percepito in modo diverso: dai ragazzi, molto è indicato dal 17,6%, abbastanza dal 44,9% e poco dal 33,3%. I genitori segnalano invece un molto al 5,5%, un abbastanza al 36,3% ed un poco al 47,3%. 

Comparando le risposte, si evidenzia un gap che arriva a quasi a 16 punti sui livelli alti di impegno, a 12 su livelli di stress molto alti e a 14 sulla percezione di poco stress

Nonostante la scuola sia percepita come impegnativa ed in parte che come produttrice di stress, il livello di positività dell’esperienza scolastica è altissimo: infatti piace moltissimo al 39,4% dei ragazze/i del don Bosco, molto al 37% ed abbastanza al 14,8%. Vale la pena di notare che a livello nazionale gli stessi dati sono questi:

Alta la percezione sia per genitori, sia per figli/e dei livelli di preparazione in tutti gli ambiti, ma divergono le strategie per migliorare l’apprendimento: semplice studio individuale secondo ragazze/i, maggior esercizi (in classe ed al pomeriggio) e lavoro per gruppi di livello in aula per i genitori.

Rispetto al quadro orario, quello ideale secondo ragazze/i (65%) è quello con moduli da 55 minuti con un pomeriggio obbligatorio di lezione (due per la Linguistica), mentre per i genitori (55%) è quello con moduli da 50 minuti e con due pomeriggi di lezione (tre per la Linguistica). Anche le Prime Medie vorrebbero stare a mensa con tutti. Interessante l’ora di inizio della scuola: il 90% posticiperebbe quello attuale, allineandolo almeno come al liceo alle 8,15 e quasi un terzo vorrebbe cominciare alle nove le lezioni.

Per ragazze/i le indicazioni sulle dotazioni scolastiche da migliorare, registrano al primo posto Banchi e sedie (37%), poi – quasi a pari merito – Allestimento aule, Dotazione informatiche ed Allestimento esterni, riportata invece al primo posto da genitori (40%).

Apprezzamento degli studenti per slide, dispense, mensa in generale (4 e 5 punti su 5 al 63%), merendine e pulizie. Le attività formative dei Ritiri ed i Buongiorni sono considerate interessanti e utili (rispettivamente 84% e 76%). Apprezzati anche i Viaggi di istruzione. La Programmazione delle attività didattiche è rispettata  (80%), mentre la distribuzione dei carichi di lavoro può essere migliorata per il 46% dei genitori e per il 56% degli studenti. Gli studi pomeridiani sono percepiti utili da chi li frequenza, anche se alcuni momenti risultano rumorosi (sia ragazze/i, sia genitori), meglio quelli serali.

Sul resto, il 27% dei ragazzi vorrebbe il cortile trasformato in uno spazio giochi (ed anche il 32% dei genitori), il teatro con bar e megaschermo (78%), la palestra con più attrezzature (65%).

Molti anche gli spunti di miglioramento indicati nelle domande aperte: il tutto sarà oggetto di approfondimento e riflessione da parte dei docenti ed in generale della comunità scolastica nelle giornate di ascolto (a partire appunto dalla lettura condivisa dei risultati di questi questionari) e di progettazione. Il primo step sarà il Collegio Docenti di martedì 24 giugno.