Il manoscritto ritrovato ad Accra
Paulo Coelho
Editore: La nave di Teseo
Collana: I libri di Paulo Coelho
Anno edizione: 2018
Pagine: 182 p., Brossura
Il manoscritto ritrovato ad Accra è un invito a riflettere sui nostri princìpi e sulla nostra umanità; è un inno alla vita, al cogliere l’attimo presente contro la morte dell’anima.
14 luglio 1099. Mentre Gerusalemme si prepara all’invasione dei crociati, un uomo greco, conosciuto come il Copto, raccoglie tutti gli abitanti della città, giovani e vecchi, donne e bambini, nella piazza dove Pilato aveva consegnato Gesù alla sua fine. La folla è formata da cristiani, ebrei e musulmani, e tutti si radunano in attesa di un discorso che li prepari per la battaglia imminente, ma non è di questo che parla loro il Copto: il vecchio saggio, infatti, li invita a rivolgere la loro attenzione agli insegnamenti che provengono dalla vita di tutti i giorni, dalle sfide e dalle difficoltà che si devono affrontare. Secondo il Copto, la vera saggezza viene dall’amore, dalle perdite sofferte, dai momenti di crisi come da quelli di gloria, e dalla coesistenza quotidiana con l’ineluttabilità della morte.
PAULO COELHO
Prima di acquisire una notorietà internazionale e divenire un autore di best-seller mondiali, ha dovuto superare molti ostacoli. Durante l’adolescenza, ha subito la terapia degli elettroshock: accadde quando, tra il 1966 e il 1968, i genitori lo fecero ricoverare per tre volte in un ospedale psichiatrico, reputando un segno di pazzia il suo atteggiamento ribelle.
A causa della frequentazione di alcuni ambienti artistici, venne incarcerato e sottoposto alla tortura fisica per presunte attività sovversive contro la dittatura brasiliana.
Più tardi, incontrò la rock star Raul Seixas e aderì al movimento hippie, vivendo quella che venne considerata l’età “dell’amore e della pace”, l’epoca di “sesso, droga e rock’n’roll”.
Insieme, tra il 1973 e il 1982, i due artisti composero circa 120 canzoni, che rivoluzionarono la musica pop in Brasile.
Hippie, giornalista, rock-star, attore, commediografo, regista teatrale e produttore televisivo; un insieme di attività che si interruppero nel 1982 durante un viaggio in Europa.
A Dachau, e qualche tempo dopo ad Amsterdam, Paulo ebbe un incontro mistico con “J”, il suo futuro mentore, che lo convinse a percorrere il Cammino di Santiago de Compostela, un pellegrinaggio medievale la cui strada si snoda tra Francia e Spagna.
Nel 1986 Coelho percorse il Cammino di Santiago: fu lì che riabbracciò il cristianesimo, ritrovando quella fede che gli era stata trasmessa dai gesuiti durante il periodo della scuola. Egli avrebbe descritto questa esperienza nel suo primo libro, Il Cammino di Santiago, pubblicato nel 1987 e tradotto in Italia nel 2001 da Bompiani.
L’anno successivo, uscì la sua seconda opera, L’Alchimista (pubblicata in Italia nel 1995 da Bompiani), quella che gli consentì di ottenere una fama mondiale.
Tra le altre sue opere troviamo Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto (1996), Monte Cinque (1998), Manuale del guerriero della luce (1997), Veronika decide di morire (1999), Il diavolo e la signorina Prym (2000), Undici minuti (2003), Lo Zahir (2005), Sono come il fiume che scorre (2006), Henry Drummond, il dono supremo (2007), La strega di Portobello (2007), Brida (2008), Il vincitore è solo (2009), Amore (2010), Le Valchirie (2010), Aleph (2011), Il manoscritto ritrovato ad Accra (2012) e Adulterio (2014), tutte pubblicate da Bompiani. Nel 2016 pubblica con La nave di Teseo La spia.
Paulo Coelho ha ricevuto numerosi premi internazionali.
Dal 2002 è membro dell’Accademia Brasiliana delle Lettere.
Insieme con la moglie Christina Oiticica divide la sua vita tra Rio de Janeiro e l’Europa.