Un bar speciale

Bar-In: a Briga un bar dove il basket è inclusione tra sport e lavoro. Uno spazio chiuso, ristrutturato, con un’attenzione al design, al colore ed all’immagine, che ha creato un contenitore di inclusione lavorativa.

Anche Cimberio spa (sponsor della Novara School cup a cui abbiamo partecipato e vinto) e Zoppis beverages (sponsor della Fiera del Giusto), sostengono questo progetto, che ha già aperto e verrà inaugurato il 30 aprile, guidato dal Presidente Pietro Pironi. Ed intanto alle prime serate, si incontra anche Flavio Angiolillo, personaggio TOP del Mixology e bartending (nella foto) con il Direttore). L’obiettivo è infatti trasformare Bar-In in un punto di eccellenza nella ristorazione, offrendo ai ragazzi coinvolti corsi di formazione per apprendere competenze reali ed opportunità concrete nel mondo del lavoro. La Zoppis Società Benefit, mette a disposizione i suoi migliori bartender per formare i ragazzi di Bar-In.


INIZIATIVA DEL TEAM SPORTIVO “BASKIN CIUFF” CHE GESTIRÀ IL LOCALE DELLA PALESTRA 

A Briga il bar che abbatte le barriere. I ragazzi disabili serviranno ai tavoli. 

Don Bosco Borgomanero

A Briga ha aperto i battenti un “bar speciale” – nato dall’associazione sportiva Baskin ciuff di Borgomanero che coinvolge nel lavoro dietro al bancone ragazzi diversamente abili. Baskin ciuff è una società da basket ideata per far praticare l’attività sportiva a ragazzi speciali. Le partite si svolgono tra Borgomanero e Briga. Da qualche tempo il bar della palestra polifunzionale Briga era chiuso. Una situazione che ha fatto scattare la scintilla ai dirigenti della società: elevare il progetto ad un livello superiore, offrendo lavoro a chi difficilmente può trovarlo. I nostri numeri sono molto importanti – spiega Pietro Pironi ex cestista e già gestore di bar, presidente di Baskln e promotore – gestiamo più di 100 ragazzi. Di questi 45/50 hanno disabilità certificata. Alla fine del 2023 abbiamo saputo che andava in scadenza la convenzione con i precedenti gestori della struttura polifunzionale di Briga, con bar e biblioteca.

Don Bosco Borgomanero

Lì un lampo: “Perché non lo prendiamo noi? Visto che siamo stati bravi nell’inclusione sportiva proviamo con il mondo del lavoro”. L’idea è piaciuta subito a due sponsor che ringrazio: Zoppis e Cimberio. Così siamo partiti. Abbiamo ristrutturato il locale e lo abbiamo arredato con le foto dei nostri ragazzi. Due settimane fa l’apertura. Un salto di qualità che porta con sé diverse difficoltà. Fiscalmente la gestione risulta essere la stessa rispetto ad un bar tradizionale e le spese sono importanti. L’orario è quotidiano dalle 7 alle 23 con una riduzione nel fine settimana. Tutti i ragazzi hanno effettuato un corso di formazione e sono seguiti regolarmente. «Attualmente a lavorare sono in otto con differenti difficoltà. Non sono solo disabili, ma anche giovani che hanno sofferto situazioni psicologiche difficili. Siamo molto soddisfatti e sentiamo l’affetto di chi ci circonda anche se tutti devono comprendere che i costi che sosteniamo sono diversi e i tempi di attesa di quanto ordinato varia rispetto al tradizionale. Chi viene al Barin deve sapere che non si trova in un esercizio come tutti gli altri, ma posso garantire al cento per cento che chi lavora è preparato e che la qualità dei prodotti è elevata. I ragazzi hanno un entusiasmo fuori dal comune: sentono forte la libertà di poter avere un lavoro. Se l’attività è già partita tutto è pronto per l’inaugurazione. Mercoledì 30 aprile a Briga arriverà la “Shary band” per un concerto dal sapore solidale. [Maurizio Ferlaino, La Stampa, 8 aprile 2025]