Nuove risorse per l’innovazione didattica

Stellantis ed INDID: due nuovi progetti finanziati alla nostra Scuola.

Sostegno per difficoltà di apprendimento e allestimento di tre nuove aule, di quella informatica, di un aula planetario, una zona chillout, laboratori di Scienze e di moda e design, una parete di arrampicata sportiva in palestra. Ora sono necessarie risorse per la trasformazione del teatro e degli spazi esterni.

Tra i vari compiti di quest’anno, molto è stato assorbito dalla progettazione ed oggi si vedono i primi risultati, oltre a quelli dei corsi di formazione. Si colta l’opportunità di implementare l’innovazione didattica nella nostra scuola, ma questo ha richiesto (e richiederà ancora) accuratezza, concentrazione nella fase di ideazione e poi in quella di execution. Si tratta di elaborare dossier di sviluppo dei progetti per i quali si richiede un contributo, compilando piattaforme on line, prevedere proxy e budget, richiedere preventivi ai fornitori, individuare gli output, i deliverable, gli outcome, effettuare un piano dei rischi. Vanno poi esplicitati i work package (cioè le fasi di attività, già previste le modalità di monitoraggio in progress, con i KPI (Key Performance Indicators, che sono metriche che permettono di misurare e valutare l’andamento di un progetto), il metodo di rilevamento, i valori di base e quelli attesi. Tutto ciò, dentro i “quadri logici” che i form delle nuove progettazioni richiedono. Poi vengono richieste analisi degli impatti (i cambiamenti che il progetto produrrà nel tempo) ed i follow up del progetto. Tutto questo per dire che è necessario dedicare molta più attenzione a questa fase delicata e vanno costruiti team di lavoro ad hoc per la progettazione delle attività didattiche innovative. Non è sufficiente avere la “buona idea”: questa serve per il 10%, ma il 90% è execution. E poi, fatto tutto questo, cominciano le attività del progetto. Infine, anche qui lavoro enorme, la rendicontazione.

Don Bosco Borgomanero

Ci sono due novità che riguardano nuove progettazioni: il don Bosco di Borgomanero è entrato nel network delle scuole che seguono il programma di Stellantis di accompagnamento in uscita degli allievi con disturbi cognitivi negli ultimi due anni della secondaria di secondo grado. È un progetto sociale importante per il gruppo Stellantis, tanto che il presidente John Elkann, durante l’audizione in Parlamento del 19 marzo ha citato questo programma che la casa automobilistica torinese porta avanti con alcune scuole di don Bosco, con un fondo ad hoc di 3,5 milioni di euro.

Il bando INDID è una procedura che prevede l’erogazione di fondi pubblici del PNRR alle scuole paritarie: una novità assoluta, mai successa dal Dopoguerra, di sostegno statale alle nostre scuole. Così, grazie alla attività di progettazione, siamo riusciti ad ottenere fondi per 30 nuovi pc per l’aula di informatica, la realizzazione di un’aula planetario e di uno spazio chillout (pensato in particolare chi ha attacchi di panico, crisi di ansia, fragilità emotive, ecc.), il completamento del laboratorio di Scienze e dell’aula moda e design, il completamento di tre aule con banchi di nuova generazione. Inoltre, è prevista una parete di arrampicata sportiva in palestra.

Questo nostro progetto di innovazione di spazi di apprendimento ha avuto un ottimo punteggio, ma le risorse erogate dallo Stato non sono state sufficienti alle richieste complessive delle Scuole paritarie, così sono state “tagliate” molte azioni di ogni progetto.