Mangiare al buio
Capire chi non ha occhi per vedere
Una merenda al buio per entrare nei panni di chi è privato della vista.
E’ questa l’esperienza educativa, parte del progetto “Storie sotto le dita”, che ha coinvolto tutte le classi prime della Scuola Media. Si è trattato di un laboratorio immersivo che ha permesso agli studenti, invitati a consumare una merenda ma bendati e serviti da altri loro compagni, di mettersi nei passi di chi vive quotidianamente senza l’uso della vista. Non solo: i ragazzi hanno realizzato e pubblicato un libro in brail “Storie sotto le dita” che verrà presentato il 13 giugno a Novara.
In allegato l’articolo su L’Informatore di venerdì 6 giugno con il racconto dell’esperienza.
