Open Day: perchè è importante andare

Gli Open Day permettono un contatto diretto tra famiglie e scuola, utile per una scelta educativa consapevole. Visitare gli spazi e parlare con docenti e studenti aiuta a capire ambiente, didattica e servizi offerti. Partecipare alle attività proposte consente di valutare concretamente metodi e percorsi formativi.

Seppur la pre-iscrizione ministeriale ai primi anni delle Scuole superiori del Primo e del secondo ciclo comincerà da gennaio 2026, molte scuole organizzano in questo periodo delle “giornate aperte”, suscitando interesse sia di genitori, sia di ragazze/i. In effetti gli Open Day sono importanti perché permettono l’incontro diretto tra le famiglie ed i docenti, generando sempre un livello maggiore di comunicazione ed un dialogo costruttivo iniziale.

Oggi la scelta di futuro di ragazzi/e non è una operazione di marketing, né può svilupparsi nella massa, ma in una relazione diretta che richiede spazi, tempi ed attenzioni appropriate. Genitori e ragazze/i devono conoscere e confrontarsi con le persone di una scuola (docenti, dirigenti, educatori), parlando di aspetti formativi, didattiche, educativi, ma anche economici laddove vi sia una retta. Tutto mettendo al centro il ragazzo/a ed i suoi talenti, personalizzando i percorsi formativi e permettendo di scegliere in base a propri interessi e passioni. Il senso di comprendere l’’offerta formativa e ricevere informazioni dei percorsi di “curvature, indirizzi, potenziamenti” è infatti quello di permettere una buona scelta, in pase alle attitudini dei propri figli/e. Accedere ad una struttura scolastica permette anche di valutare l’ambiente farsi un’idea dell’atmosfera generale, dell’energia, del clima educativo formativo e dell’armonia che si respirano, cose che non si percepiscono dal sito o dalla brochure.

In generale, partecipare ad un Open Day è utile anche per ottenere ere informazioni dettagliate su programmi di studio, materie, sbocchi professionali, borse di studio e servizi offerti dalla scuola. Ma anche orari, trasporti, servizi accessori, opportunità collegabili alla singola scuola per vicinanza con strutture sportive, piscine, palestre, fermate di autobus, ecc. Quando è possibile, è sempre utile interagire con gli studenti che stanno già frequentando la scuola: la modalità peer to peer tra studenti è molto diretta e potente per capire come funziona la didattica e il rapporto con gli insegnanti e per raccogliere informazioni orientative determinanti la scelta del percorso scolastico. 

Non è da sottovalutare nemmeno l’importanza di vedere le strutture didattiche, vistando gli spazi, le aule, i laboratori e altre strutture della scuola. Bisogna infatti riuscire a capire quando vengono usati nel corso dell’anno.

Ma, forse ancora più utile, è prendere parte ad attività che alcune scuole offrono partecipando a mini-lezioni, laboratori o “ministage” per farsi un’idea più concreta delle materie. Capire il tipo di didattica (es. cooperativa o frontale), il setting formativo (banchi ad isola, agorà, tradizionali), la conformazione della cattedra, permette di comprendere quale attenzione è data agli stili cognitivi di ragazze/i ed alle modalità di apprendimento di ciascuno.

Forse anni fa non era così, ma oggi un buon genitore non può non essere coinvolto nelle attività di orientamento e l’invito è quello di partecipare attivamente agli Open Day.