Dove gli strumenti raccontano storie

Oggi 20 novembre in quel di Milano si é conclusa la visita di curvatura Musica e Spettacolo del Collegio Don Bosco di Borgomanero, che ha visto come meta per i nostri studenti di 3 LES la visita di 2 esclusivi luoghi appositamente aperti per l’occasione dal sign. Martino Lurani Cernuschi.

Don Bosco Borgomanero

La.prima visita si é svolta presso l’atelier privato del sign. Martino, contenente un’esclusiva collezione di strumenti compresi tra il 1500 e gli inizi del ‘900. La visita si é aperta con la visione di una serie di organi di pregio di vario tipo: “positivi”, ad “ala”, organetti a manovella da strada ed automatizzato. Di rilievo un esemplare di “Il fisarmonica” (avete capito bene ‘IL’) ossia una sorta, nell’aspetto, di piccolo piano di inizi ‘800 ma il cui suono é dato da mantici e la cui dinamica (volume) é regolata da pedali. Una vera e propria rivoluzione per l’epoca.

Nin di meno effetto é stato il l’Autopiano Steinway dei primi ‘900 ovvero un mezza coda automatizzato da un meccanismo a rulli che ne permetteva la pressione dei tasti con tanto di dinamica. Da spiegazione del sign. L’uranio Cernuschi apprendiamo che i brani erano stati “impressi” sui rulli, dagli stessi esecutori dei brani e ne riproducevano di fatto l’esecuzione originale, ma il vero stupore arriva quando apprendiamo i nomi sulle etichette dei rulli: Debussy, Busoni, Orowitz.

Chiudono la kermesse due strumenti incredibili: un gigantesco carillon a gettone funzionante con dischi di metallo intercambiabili, un vero proprio jukebox di fine 800 e il “Violina” anch’esso dei primi del.’900 consistente in un piano automatizzato a rulli,sormontato da un meccanismo di geniale costruzione che permette a 3 violini di suonare in modo totalmente te automatico.

L’uscita di curvatura si é conclusa successivamente presso la chiesa di San Carlo al Lazzaretto con una visita guidata sempre dal sign. Martino di uno splendido organo di sua progettazione, dove.oltre ad apprezzare la.magnificenza del suono, ci é stato possibile accedere alla camera delle canne e dei meccanismi dove di fatto avviene la magia dell’aria che diventa musica. Perché dopo tutto la musica é l’arte di rendere concreta tutta la bellezza che possiamo immaginare.