Grazie Francesco
Con commozione e gratitudine, accogliamo la notizia del ritorno alla Casa del Padre di Papa Francesco. Questo articolo, scritto da Pascual Chavez (Rettor Maggiore emerito dei Salesiani), è un omaggio al suo instancabile amore per la Chiesa e per il mondo, testimoniato da gesti, parole e un magistero profetico (don Giuliano).
Carissimi amici, appena arrivata la notizia della partenza in Cielo di Papa Francesco, che è andato a celebrare la Risurrezione del Signore con Lui, rendiamo lode e grazie al Signore per tutto quanto ci ha dato in lui, nella sua persona, nel suo magistero, nei suoi atteggiamenti, nei suoi gesti.
È stato davvero un dono di Dio per la Chiesa e per il mondo.
Per la Chiesa perché la amava come vera madre che genera, nutre ed accompagna, e la voleva sempre con più sapore evangelico, vicina alla gente, in mezzo al popolo, in uscita verso le periferie di ogni tipo, missionaria e sinodale, camminando insieme come vero popolo di Dio, in dialogo di comunione con tute le altre confessioni creando una vera geopolitica religiosa in forma tale che la religione sia sempre al servizio del popolo.
Per il mondo perché è stato un uomo eccezionale con una capacità di apprezzare tutto quanto di buono, di bello e di vero c’è nell’umanità, e, per la stessa ragione, coraggioso per denunciare la cultura dell’indifferenza, lo scarto sociale, il rifiuto dei migranti, l’economia dell’esclusione, la nuova idolatria del denaro, il denaro che governa invece di servire, la disuguaglianza che genera violenza, la mancanza di cura della ‘casa comune’, la volontà ostinata di fare la guerra…
Nelle sue encicliche sociali come “Laudato sì”, “Fratelli tutti”, “Dilexit nos” è stato luminosamente propositivo non solo stigmatizzando i mali, ma indicando le vie di uscite alle grandi sfide: la cultura dell’incontro e del dialogo.
Il Signore lo renda partecipe della gioia della Sua Risurrezione, quella che è stata chiaramente la sua più grande scelta e quella che voleva per la Chiesa oggi: il kerygma, perché non c’è notizia più grande, più bella, più importante da annunciare e testimoniare all’Umanità!
Pascual Chavez
Rettor Maggiore emerito dei Salesiani
Per ingraziare Papa Francesco, alcune citazioni di don Bosco sul Papa prese dalle memorie biografiche
“Qualunque fatica è poca quando si stratta della Chiesa e del Papato”. MB V 557
“Siate intimamente persuasi di queste grandi novità: dove c’è il successore di San Pietro, là c’è la vera Chiesa di Gesù Cristo. Niuno trovasi nella vera religione se non è cattolico, niuno è cattolico senza il Papa”. MB IV,226.
“La religione di Gesù Cristo trovasi solamente nella chiesa cattolica: nessuno è cattolico senza il Papa, guai a chi si separa da questo capo supremo! Egli è fuori da quella religione, che unica può condurre a salvezza. Chi non ha la chiesa per Madre non può avere Dio per Padre”. MB V,153.”
“Siccome é un cattivo figlio colui che censura la condotta si suo padre, così é un cattivo cristiano colui che censura il Papa, che é il padre dei cristiani che sono in tutto il mondo”. MB IV 5
“Quando un autore scrive poco bene del papa, sappiate che il suo non è libro da leggersi”. MB VII,220.
“Ricordatevi che dobbiamo stringerci intorno a lui, e che la nostra salvezza sta solo col Papa e nel Papa”. MB V,577
“La preghiera del Papa è per me un comando”. MB V,874.
“La sua parola deve essere la nostra regola in tutto e per tutto”. MB VI,494.
“Il principio dell’autorità divina nel suo capo visibile, è la base di nostra santa cattolica religione”. MB VII,387.
“Scopo principale della società salesiana è sostenere l’autorità del papa”. MB VII,622; X,762,946.
“La fede per essere viva e fruttuosa deve sempre essere illuminata dal vicario di Gesù Cristo”. MB IX 280
“Raccomandò di predicare come non si possa essere attaccato a Gesù Cristo senz’esserlo in pari al suo tempo Vicario, spiegando bene che il papa è vicario di Gesù Cristo”. MB XI,117.
“Non mai alcuno dimentichi che nel papa sta il fondamento, il centro d’ogni verità la salvezza del mondo”.
Chiunque raccoglie con lui (il Papa), edifica al cielo; chi non edifica con lui disperde e distrugge fino all’abisso. MB XII 171
“Ai giorni nostri è un bisogno speciale di cogliere ogni occasione per stringere uomini al papa e di solennizzare molto san Pietro e d’istruire il popolo sulla sua dignità”. MB XII,340.
“Il Papa sta a fondamento, è il centro d’ogni verità, la salvezza del mondo”. MB XII,641.
“Il Papa è davvero posto in un’atmosfera tutta superiore e miracolosa”. MB XII,392.
“In quanto a religione, sono col Papa, e me ne vanto”. MB XII,423.
“Ai giovanetti si faccia costantemente conoscere l’autorità del Papa che è il centro della verità”. MB XIII,498.
“Il desiderio del Papa è per me un comando”. MB XIV,577.
“Saremo ossequiosissimi alla vostra Cattedra Apostolica in tutto, in ogni tempo in ogni luogo, dove ci chiamerà il Signore”. MB XV,249.
“Il mio sistema (filosofico) è quello di professare la dottrina cattolica e seguire ogni detto, ogni consiglio, ogni desiderio del Sommo Pontefice”. MB XV,249.
“Noi dobbiamo professare al capo Supremo della Chiesa la più profonda gratitudine e la più rispettosa venerazione”. MB XV,426
“I santi voleri del sommo Pontefice per me sono un precetto”. MB XV,426.
“Figlioli miei, tenete come nemici della religione coloro che colle parole e con gli scritti offendono l’autorità del papa, e cercano di scemare l’ubbidienza ed il rispetto dovuto ai suoi insegnamenti ed ordini”. MB V,673.
“In fatto di religione io sto col Papa e col Papa intendo di rimanere da buon cattolico sino alla morte”. MB VI,679.
“2° Fuggite come la peste i cattivi compagni; cioè state lontani da tutti quei giovani che bestemmiano oppure nominano il santo nome di Dio invano; fanno o parlano di cose disoneste. Fuggite altresì quelli che parlano male di nostra santa cattolica religione, criticano i sacri ministri e soprattutto il Romano Pontefice Vicario di Gesù Cristo. Siccome é un cattivo figlio quello che censura la condotta di suo padre, così è un cattivo cristiano colui che censura il papa; che é il padre dei fedeli cristiani che sono in tutto il mondo”. MB IV,54-55.
“I salesiani sono per la difesa dell’autorità del papa, dovunque lavorino, dovunque si trovino”. MB XVIII,491.
(don Franconia) “Nel 1862 furono emessi i voti… tra i quali c’era io stesso. Ricordo che allora disse queste parole: che noi dovevamo considerarci come soldati della Chiesa e del Papa. Sm.289, 280.
“La parola del papa deve essere la nostra regola in tutto e per tutto”. MB VI,494.