Don Bosco Borgomanero

Dalla Quaresima alla Pasqua

Siamo arrivati a Pasqua.. prima di scambiarci gli auguri guardiamo a quanto abbiamo fatto per arrivare pronti a questo appuntamento importante per la nostra fede.

Le classi della media hanno vissuto il ritiro a Valdocco sotto la guida di don Fabiano Gheller, salesiano responsabile della pastorale vocazionale: è stata una giornata sui luoghi di don Bosco, vivendo come i giovani dei primi oratori, tra giochi, riflessione e preghiera. Ai ragazzi è stato detto che ciascuno di loro può fare la differenza là dove vive e con le persone che ha accanto (genitori, compagni di scuola, amici, allenatori..)

Anche le classi del liceo hanno fatto i ritiri incontrando diverse testimonianze perchè fare pasqua significa anche incontrare Qualcuno che sappia illuminare i nostri passi, che ci faccia mettere in discussione e interrogarci su come siamo e dove stiamo andando.

In questo mese, in prossimità della giornata in memoria delle vittime  innocenti della Mafia, abbiamo avuto il dono di incontrare i ragazzi della Scugnizzeria di Scampia, sentendo parlare di rinascite, di vite riprese in mano e di lotta per la legalità.

Abbiamo anche curato l’aspetto della preghiera: alcuni ragazzi delle medie e del biennio hanno aderito agli esercizi spirituali proposti dalla pastorale vocazionale; alcuni ragazzi dei licei si sono turnati per tre ore in preghiera davanti all’esposizione del Santissimo, per affidare le loro fatiche, per ridirsi cosa sta al centro delle loro vite. Questa giornata, il 20 marzo, è stato proprio un momento che ci ha avvicinati al Cielo.

Ringraziamo tutte voi famiglie per aver contribuito alla Quaresima di fraternità, grazie alla quale potremmo aiutare, insieme alle altre case del Piemonte,  le case salesiane in Ucraina che stanno continuando a fronteggiare l’emergenza umanitaria causata dalla guerra e le accoglienze comunitarie del San Luigi e del San Paolo della nostra ispettoria. Grazie alla vostra generosità abbiamo raccolto 815 euro.

Siamo alle porte della Pasqua e non ci resta che augurarci una Buona Pasqua..ma che non sia una delle “solite”. 

Ci auguriamo, in linea con quanto proposta ai ragazzi, di saper sempre scegliere la vita per poter risvegliarsi dal torpore, passare dalla morte alla vita, dal dolore alla gioia; di prendere in mano i propri sogni, progetti e realizzarli, passare dall’odio all’amore, dall’indifferenza all’empatia, dall’esclusione all’accoglienza.

Per assaporare la Pasqua bisogna affrontare il proprio Venerdì Santo e sarà Pasqua ogni volta che, dopo aver portato la croce, dopo aver sostato nel buio si torna nella Luce, nella bellezza e nella pienezza di vita. Lasciamoci svegliare, non restiamo al buio, ma spalanchiamo gli occhi verso la Luce della rinascita, della gioia ..,della Pasqua. 

Auguri a tutti