Chessidice? Gesù e le donne

19 settembre 2025

Nella sua vita pubblica Gesù ha suscitato la dedizione di molte donne, che lo seguivano assistendo generosamente con i propri beni lui e i Dodici. Erano donne che erano state guarite e liberate dal Signore e per questo gli erano devote, avendo ricevuto da lui il vero senso della loro vita.

Tutti gli evangelisti parlano di queste donne, ma gli altri solamente alla fine del Vangelo, nel racconto della passione, perché esse furono fedeli fino alla fine, mentre gli Apostoli si erano dispersi. E le troviamo al mattino della risurrezione, perché furono le prime a giungere al sepolcro. Gesù capisce profondamente il cuore delle donne, ne conosce la generosità, la profondità dei sentimenti e vuole che le donne siano con lui, perché gli sono utili nel suo ministero. Egli ha chiamato i Dodici perché stessero con lui, e ha chiamato, perché stessero con lui, anche queste donne. Luca, dicevo, è l’evangelista che ne parla di più, perché il suo è il Vangelo dei rapporti personali, intimi con il Signore, della dedizione a lui. San Matteo ha una prospettiva più ampia: parla a tutta la Chiesa; san Marco è specialmente preso dal mistero della persona di Gesù; Luca invece è proprio l’evangelista della donazione personale al Signore e per questo è più interessato ai rapporti interpersonali, più sensibile al ruolo delle donne nella vita di Gesù e dei suoi apostoli. Ed è ancora solo Luca che, al momento della passione, parla del pianto delle donne di Gerusalemme. (Pascual Chavez)