Ritiro di Pasqua 25

Martedì 16 aprile, la scuola media del nostro istituto ha vissuto una giornata speciale dedicata alla preparazione alla Pasqua, con un ritiro spirituale dal titolo: “Ancorati al Suo amore. A cosa si ancora la tua vita?”

La giornata è stata pensata come un’occasione per fermarsi, riflettere e riscoprire ciò che davvero dà senso e forza alla nostra vita. A partire dall’immagine dell’ancora, simbolo di stabilità e speranza, i ragazzi hanno partecipato a un gioco coinvolgente, incentrato sul gesto simbolico del togliersi un peso, rappresentando così tutto ciò che a volte ci appesantisce: paure, ansie, aspettative o difficoltà.

Le attività formative, invece, sono state dedicate a una riflessione più profonda: chi è per noi un’ancora nella vita? Chi ci sostiene quando tutto sembra difficile? I testimoni invitati – Alice Zanetta, suora salesiana, e Michele Pastormerlo, seminarista diocesano, entrambi ex alunni della nostra scuola – ci hanno aiutato a riflettere su come Dio possa essere quella presenza stabile e fedele che non ci abbandona mai, anche nei momenti bui, e che desidera per ciascuno di noi una vita piena e felice.

Un momento particolarmente toccante è stato l’incontro online, riservato ai ragazzi e alle ragazze di terza media, con Sara Mardini, ex nuotatrice e rifugiata siriana. Attraverso la sua testimonianza di coraggio, speranza e resilienza, Sara ha raccontato il suo lungo viaggio di fuga dalla guerra e l’impegno per aiutare gli altri, offrendo un esempio concreto di come l’amore e la solidarietà possano essere un’ancora nei momenti più difficili.

Dopo il momento dedicato alle confessioni, la giornata si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa e con il mandato per i ragazzi e gli insegnanti che parteciperanno al Giubileo dei Giovani a Roma, un’esperienza di fede e gioia, per diventare pellegrini di Speranza.

Gli studenti hanno partecipato con attenzione, maturità e coinvolgimento, dimostrando apertura e voglia di mettersi in ascolto. È stata un’esperienza significativa, che ha lasciato in ciascuno una domanda importante: a cosa vogliamo ancorare davvero la nostra vita?

Concludiamo con un augurio per tutti: che la Pasqua ci aiuti a riconoscere Dio come l’ancora della nostra speranza, sempre presente anche quando non lo vediamo, pronto a sostenerci e a guidarci verso la felicità. Buona Pasqua a tutti!