Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati
Carlo Acutis, giovane informatico milanese, e Piergiorgio Frassati, studente torinese e terziario domenicano, saranno canonizzati insieme da Papa Leone XIV. Due epoche e percorsi diversi, uniti dall’amore a Cristo e dall’impegno verso gli altri: modelli di santità laicale che parlano oggi alle nuove generazioni in cerca di autenticità (n. d. r.).
Di Pascual Chávez
Il millennial e lo studente, l’informatico e il terziario domenicano, due giovani, due laici, due beati, punto di riferimento per migliaia di fedeli di tutto il mondo, saranno elevati agli onori degli altari oggi domenica 7 settembre.
Davvero significativa la scelta da parte di papa Leone XIV di iscrivere all’albo dei Santi lo stesso giorno queste due figure giovani, di epoche diverse e dal vissuto assolutamente differente, ma uniti dal forte amore a Cristo e dalla capacità di trasmetterlo a qualcuno.
Voler essere discepoli del Cristo significa avere scelto e deciso di seguirlo, significa avere scelto Cristo come unico punto di riferimento della e nella nostra vita. Lo seguiamo perché lo amiamo e perché abbiamo fondato su di lui, e solo su di lui, il nostro progetto di vita.
Vivremo, nonostante tutto, infedeltà ed errori quotidiani, ma non saranno questi a troncare la nostra sequela se sapremo accettarli e viverli come limite e quindi come parte della croce che ogni giorno ci è chiesto di portare.
Una croce fatta di grandi e piccole sofferenze e miserie, ma è proprio l’adesione alla “nostra” croce la via per divenire e rimanere suoi discepoli.
La Chiesa, oggi e sempre, è costruita da chi ha il coraggio di affidarsi soltanto a Dio e seguire Gesù con totale abbandono e senza nessun compromesso.
Pascual Chávez Villanueva (Real de Catorce, 20 dicembre 1947) è un presbitero messicano, dal 2002 al 2014 è stato il nono successore di Don Bosco.