“Sperimentare il futuro”: sette studenti all’Onu
di Valentina Eleuteri e Giulio Petrillo
Gli studenti sono tornati entusiasti dall’esperienza a New York.
Mercoledì 15 marzo sette studenti del Collegio Don Bosco di Borgomanero sono atterrati al JFK Airport di New York City, pronti a intraprendere la simulazione di lavoro alle Nazioni Unite, organizzata dall’associazione Giovani Diplomatici.
Prima di entrare nel vivo dell’esperienza, i ragazzi sono stati accompagnati in alcuni giorni di giro turistico nella Grande Mela visitando famosi siti come Ellis Island, Ground Zero, Empire State Building e Times Square. Durante questi giorni i giovani hanno avuto la possibilità di stringere nuove amicizie con ragazzi provenienti da varie parti d’Italia.
Nella sera di venerdì finalmente è arrivato l’atteso ingresso nella sala dell’Assemblea Generale nel Palazzo di vetro, dove si è tenuta la cerimonia d’apertura con ospiti del calibro di Oscar Farinetti, Lucio Caracciolo, Tania Cagnotto e Marco Tardelli. I due giorni seguenti i ragazzi si sono trasformati in veri e propri diplomatici, diventando ambasciatori dello Stato a loro assegnato. I giovani delegati erano divisi in commissioni, come l’Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza, all’interno delle quali discutevano in merito a diversi argomenti.
La simulazione risultava particolarmente realistica: ogni studente era responsabile di rappresentare in modo corretto e coerente la propria Nazione senza alcun suggerimento.
Il lavoro è stato per tutti un’occasione per comprendere se la carriera diplomatica possa realmente essere la strada giusta per il proprio futuro. Inoltre il contesto ha permesso di condividere momenti, anche al di fuori del lavoro, con ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, motivo principale per cui ogni giovane ha deciso di partire.
Il progetto è terminato domenica sera con la cerimonia di chiusura, durante la quale sono intervenute personalità importanti come il Ministro degli Esteri Angelino Alfano e l’ex magistrato Giuseppe Ayala con parole incoraggianti, che sapevano di futuro.
In seguito a un’altra giornata di turismo i magnifici sette sono tristemente partiti da New York.
“L’esperienza – ricordano i giovani – è stata interessante e stimolante, poiché ha permesso di arricchirci sia a livello culturale sia a livello umano. Pertanto consigliamo la partecipazione a progetti di questo tipo, senza però aspettarsi di vivere una vacanza a New York perché la settimana è tanto piacevole quanto impegnativa. Infine ci teniamo a ringraziare l’Istituto per averci permesso di partecipare e in particolare la professoressa Gabriella Colla per averci accompagnati con affetto e partecipazione.”