Saturday for future. Clienti a lezione di sostenibilità dai ragazzi

Fonte: Avvenire, di Alessia Guerrieri, sabato 28 settembre 2019

A Roma nella bottega Pangea gli studenti di un vicino liceo spiegano ai passanti come fare acquisti consapevoli e votare con il portafoglio, rispettando ambiente e produttori

La “lezione” oggi la danno loro. Agli adulti che entrano a far la spesa, davanti agli occhi increduli ma soddisfatti degli insegnanti. Per l’occasione hanno anche preparato brochure, spiegando ai passanti come fare un spesa sostenibile e perché è importante per l’ambiente e per i produttori dell’economia equa e solidale. La passeggiata del sabato mattina per via di Ripetta a Roma ben presto si trasforma nell’adesione dei ragazzi a un messaggio forte: un voto con il portafoglio. Ivan, Chiara, Elisa, Silvia e John e gli altri studenti del liceo Enaudi che hanno aderito ai Saturdays for future accompagnano con garbo e gentilezza all’interno della bottega Pangea – Niente Troppo, tra scaffali di caffè biologico, abiti cuciti dalle donne del Nepal con tessuti riciclati e cosmetici all’olio di Argan.

«Questa miscela viene dal Brasile, ha un imballo di materiale riciclato e consente a chi raccoglie le bacche di caffè di esser pagato il giusto», la spiegazione di Chiara alla prima cliente della giornata, Maria Francesca. «Acquistandolo aiuterà l’ambiente e le 25 milioni di famiglie nel mondo che vivono della raccolta del caffè», continua Chiara accompagnando la signora fino alla cassa. Poi un selfie per diffondere sui social l’acquisto consapevole e il voto con il portafoglio: lo scontrino lasciato nell’urna del Cash mob etico.


«È giusto ascoltare i ragazzi», dice Maria Francesca, molto sorpresa dall’entusiasmo di questi «adulti del futuro. Dobbiamo trovare un modo armonico per riequilibrare produzione e rispetto della natura». Ed è con la forza delle idee che i giovani – venerdì hanno manifestato per le strade di tutto il mondo per il clima – stanno passando dalla protesta all’azione. Diventando promoter d’eccezione della buona spesa. L’obiettivo è far capire a chi compra – la sottolineatura di Elisa – «perché è importante acquistare biologico e fare attenzione a come è fabbricato quel prodotto». Ma è quando da una macchina parte l’urlo «Bravi, continuate così!» che scatta l’applauso in negozio. Il più convinto sostenitore dell’iniziativa stamattina è Massimo, romano che da sette anni vive in Sudamerica. «Mi fa piacere che tornando in Italia …

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