Olimpiadi di Rio 2016
Uno scorcio su uno degli eventi più attesi dell’estate…
Quest’anno è bisestile e, come in tutti gli anni con il 29 febbraio, non possono mancare due grandi eventi sportivi: gli Europei di calcio e le Olimpiadi.
In questo articolo parleremo delle Olimpiadi che non sono da confondere con l’Olimpiade: quest’ultima indica l’intervallo di tempo di quattro anni che intercorre tra un’edizione dei Giochi Olimpici e la successiva.
Sedi di gara
I Giochi Olimpici e Paraolimpici del 2016 utilizzeranno una serie di strutture, in parte esistente ed in parte costruite da zero.
La maggior parte degli eventi si terrà a Barra da Tijuca, che ospiterà anche il villaggio olimpico. Gli altri eventi saranno concentrati in tre diverse zone: Copacabana, Maracanã e Deodoro. Gli unici eventi a svolgersi fuori città saranno alcune partite di calcio.
Un po’ di storia…
Tutto nasce in Grecia, come tutti sanno, ad Olimpia.
I Giochi Olimpici antichi erano delle celebrazioni atletiche e religiose, svolte ogni quattro anni nella città dell’antica Grecia, Olimpia, storicamente dal 776 a.C. al 393 d.C.. Nell’antichità, si tennero in tutto 292 edizioni dei Giochi Olimpici. Durante queste olimpiadi le guerre erano sospese da una tregua e inoltre erano usati come riferimento cronologico per datare gli eventi.
I Giochi Olimpici non morirono: già nel XVII secolo, si teneva in Inghilterra un festival sportivo che prendeva proprio il nome dalle Olimpiadi. Nei secoli seguenti eventi simili vennero organizzati in Francia e in Grecia, ma si trattava di manifestazioni su piccola scala e sicuramente non internazionali. L’interesse nella rinascita dei Giochi Olimpici crebbe quando le rovine dell’antica Olimpia vennero scoperte dagli archeologi tedeschi alla metà del XIX secolo. Contemporaneamente un barone francese, Pierre de Coubertin, cercava una spiegazione alla sconfitta francese nella guerra franco-prussiana (1870-1871): giunse alla conclusione che i Francesi non avevano ricevuto un’educazione fisica adeguata e si impegnò per migliorarla. De Coubertin voleva anche trovare un modo di avvicinare le nazioni, di permettere ai giovani del mondo di confrontarsi in una competizione sportiva, piuttosto che in guerra. E la rinascita dei Giochi Olimpici avrebbe permesso di raggiungere entrambi gli obiettivi. De Coubertin presentò in pubblico le sue idee nel giugno 1894 durante un congresso presso l’università della Sorbona a Parigi. Il 23 giugno, ultimo giorno del congresso, venne deciso che i primi Giochi Olimpici dell’era moderna si sarebbero svolti nel 1896 ad Atene, in Grecia, la terra dove erano nati nell’ antichità. Fu fondato il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per organizzare l’evento, sotto la presidenza del greco Demétrios Vikélas. Le prime Olimpiadi dell’era moderna furono un successo: con quasi 250 partecipanti, fu per l’epoca il più grande evento sportivo internazionale mai organizzato. La Grecia chiese di diventare sede permanente di tutti i futuri Giochi Olimpici, ma il CIO decise che le Olimpiadi avrebbero dovuto essere organizzate di volta in volta in una nazione diversa. Le seconde Olimpiadi furono assegnate a Parigi in Francia.
Le Olimpiadi di oggi
Dal 5 agosto al 21 agosto 2016 avremo il piacere di vedere in televisione i Giochi Olimpici, la manifestazione sportiva più attesa dopo il Mondiale di calcio.
Un po’ di numeri
Questo è un torneo completo, perché contiene la bellezza di 42 sport per un totale di 306 competizioni di atleti che quest’anno saranno 10.500. 206 sono gli stati coinvolti in questa competizione.
Quest’anno che per la prima volta le Olimpiadi si terranno in Sud America. Si terranno 136 competizioni femminili, 161 maschili e 9 per entrambi i sessi.
Sono state acquistate 25.000 palline da tennis, 8.400 volani, 315 cavalli, 60.000 appendi abiti, 100.000 sedie, 72.000 tavoli, 34.000 letti e verranno preparati – si stima – 11.000.000 pasti.
Vengono coinvolti 7.500.000 ingressi, 45.000 volontari e 91.500 funzionari
Curiosità
Sono stati inoltre aggiunti, o meglio ri-aggiunti, perché a grande richiesta sono tornati, il golf, che mancava ai giochi da 112 anni, e il rugby, che mancava da 92 anni.