L’occhio bionico

USA: uomo cieco da 10 anni torna a vedere parzialmente grazie all’occhio bionico

IL MIRACOLO DELL’ OCCHIO BIONICO

Per la prima volta dopo 10 anni, un uomo è stato in grado di rivedere il viso della moglie grazie all’impianto di un occhio bionico. Allen Zderad, soffre di retinite pigmentosa, una malattia genetica degenerativa che spesso provoca la cecità.
Zderad ha cominciato a soffrire di problemi di vista circa 20 anni fa, finché non è diventato quasi completamente cieco.
Nel febbraio 2013, la Food and Drugs Administration ha approvato il Second Sight Argus II per le persone affette da rare malattie degenerative degli occhi.
Il dispositivo, un piccolo chip, è stato impiantato dal Dott. Raymond Iezzi all’occhio destro di Zderad.
Come spiega Iezzi, l’”occhio bionico” non ripristina completamente la vista, ma permette alle persone con la retinite pigmentosa di vedere la luce, e con l’uso di occhiali attrezzati, di vedere contorni e sagome di persone e oggetti.

COME FUNZIONA ARGUS II

Il sistema Argus II è costituito da tre parti: un paio di occhiali, un convertitore, e una serie di elettrodi. Gli occhiali dotati di fotocamera sono collegati ad elettrodi impiantati nel bulbo oculare, che alimentano il cervello del paziente con le informazioni visive.
Non sono correttivi, ma semplicemente un veicolo per la fotocamera, non più complicata rispetto alle versioni presenti nei moderni smartphone.
L’immagine della telecamera viene poi trasmessa in un piccolo convertitore, che può essere trasportato in una borsa o in tasca.
Questa scatolina invia segnali agli elettrodi impiantati nella retina del paziente.
In sostanza, l’Argus II non fa altro che bypassare le cellule che la retinite pigmentosa ha ucciso per inviare segnali visivi al cervello.

Chissà a quali nuove frontiere ci condurrà la medicina

Di Mattia Lucchesi