Lo stupro di Caivano
… e la rinuncia all’educare (da cui nasce questo orrore)
Fonte: Avvenire, di Maurizio Patriciello, sabato 26 agosto 2023
Fossero solo lo sconcerto, l’indignazione, la rabbia a flagellarmi, sarebbero, tutto sommato, sopportabili; è il dolore – un dolore acutissimo – che mi toglie il fiato, come quando vieni colto da un infarto fulminante. Dopo gli orribili fatti di Palermo, è il quartiere dove sono parroco a essere teatro di una tragedia simile. Il Parco Verde, così, è stato ancora una volta preso di mira da giornalisti e telecamere.
Le domande sono le solite, le risposte rischiano di essere le solite. A meno che… A meno che qualcuno – in questo caso colui che scrive – non si assuma la responsabilità di dire che gli adulti sono venuti meno, commettendo un grande peccato di omissione, al dovere e alla fatica di educare. Ammettiamolo, la ricetta magica per far fronte a questi obbrobri – insieme agli stupri dei minorenni, vanno aggiunti gli scempi perpetuati sulle donne dai maschi con i quali avevano avuto un rapporto se non proprio d’amore, di convivenza, di conoscenza, di approcci – non la possiede nessuno, eppure nessuno può esimersi dal tenere gli occhi spalancati su un dramma che li riguarda.
Perché il problema vero non sono i ragazzini nati un decennio dopo l’inizio del terzo millennio, ma coloro che li hanno preceduti. Ho parlato della fatica di [continua a leggere]