Licei: al via le prime simulazioni degli esami finali
Ragazze/i degli ultimi anni impegnati nelle prove che simulano scritti ed orali di giugno.
L’Etimologia del termine “simulare” viene dal latino, è derivazione di simĭlis cioè “simile”; significa quindi “rendere simile”. Non solo quindi “fingere”, ma “rendere simile”, come nel caso delle prove scritte ed orali in cui si cimenteranno gli studenti dell’ultimo anno, dalla prossima settimana.
Questa è una “buona prassi” che caratterizza la nostra scuola: mettere in situazione le persone, allenarsi per la performance finale, sperimentare come si vive quell’esperienza, migliorare i risultati, far emergere potenzialità e talento. Ma, soprattutto, accompagnare i ragazzi all’uscita dal liceo, verso nuove tappe della vita.
A questa simulazione di dicembre, ne seguiranno altre due prima degli esami di Stato, le cui materie si sapranno a fine gennaio e che è confermato nella sua formula “originale”. Ed originale è come ogni candidato/a prepara la presentazione del proprio percorso liceale alla Commissione: le storie di vita, di apprendimenti e le idee di futuro di ogni persona, condensate in pochi emozionanti minuti.
PS: la nostra scuola ha preso di posizione ufficiale presso Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale per rilevare l’inopportunità di ospitare candidati esterni che scelgono il don Bosco come sede per esami sia di Stato, sia di ammissione alla Quinta. Per noi è un aggravio di costi e di fatica per i docenti, uno sforzo non riconosciuto e nemmeno tutelato dallo Stato (in caso di ricorso del candidato non ammesso è la nostra scuola a farsi carico delle spese di difesa…). Inoltre, non ci permette di sviluppare nessuna relazione educativa con i candidati esterni, mentre ciò è la mission autentica del don Bosco e che viene svolta tutti i giorni con chi sceglie la quotidianità della scuola…