Le 10 brutte abitudini tecnologiche
Fonte StartupItalia, di Lara Martino, 21 luglio 2016
Maleducazione, sicurezza, rispetto: quando si usa lo smartphone non sempre si pensa alle conseguenze che può avere concentrarsi sullo schermo mentre qualcuno sta parlando o ascoltare la musica ad altissimo volume in un ambiente pubblico
Dalla sicurezza alla semplice buona educazione. L’uso della tecnologia ha invaso ogni angolo delle nostre vite e ha dato origine anche ad alcune abitudini non proprio positive. Mandare dei messaggi mentre si guida, per esempio, non provoca solo distrazione, ma può portare a incidenti. Non serve pensare alle conseguenze sulla salute per rendersi conto che a volte l’uso che facciamo di smartphone e tablet incide anche sulle relazioni che abbiamo con le altre persone: con lo sguardo fisso su uno schermo e una connessione internet sempre attiva la conversazione con chi ci sta di fronte diventa solo un sottofondo per la nostra vita passata sui social network.
Daniel Howley di Yahoo! Tech ha provato a fare un sondaggio tra amici e colleghi per raccogliere i dieci comportamenti che infastidiscono di più quando si ha a che fare con la tecnologia. In realtà, però, la lista potrebbe essere ancora più lunga.
1. Camminare per strada con gli occhi fissi sullo smartphone
Se si cammina al centro di un marciapiede affollato, bisogna senza dubbio stare attenti a non urtare le altre persone e a non inciampare. Tutto questo diventa difficile se si avverte l’esigenza di controllare le notifiche sul cellulare, o peggio ancora, se si cerca di mandare un messaggio incuranti di ciò che succede intorno. È inevitabile che l’uso dello smartphone rallenti il passo e distragga completamente chi cammina. E questo finisce per infastidire non poco chi va di fretta e non ha voglia di schivare tra la folla le persone con le dita e gli occhi incollati al touchscreen.
2. L’abuso della funzione “rispondi a tutti” nelle e-mail
Catene interminabili di e-mail dai mille destinatari non solo rischiano di far perdere nel flusso il messaggio a chi davvero dovrebbe leggerlo, ma intasa inutilmente le caselle di posta di chi non è interessato al contenuto. Quando si riceve una mail che, oltre al destinatario, ha altre persone in copia, non è sempre necessario rispondere a tutti. Molto più semplice scrivere al solo mittente che, di solito, è l’unico che ha bisogno di sapere quello che avete da dire.
3. Mandare più messaggi quando ne basterebbe solo uno
Parlando di e-mail, ma non solo, la facilità con cui la tecnologia permette di comunicare a volte induce le persone a riflettere poco sull’efficacia e la completezza di quello che si scrive. Rassicurati dalla possibilità di integrare e correggere quello che abbiamo appena scritto, molti di noi spesso frammentano il loro pensiero, anche semplice, in dieci – se non di più – distinti messaggi. Peccato che le notifiche a ripetizione su cellulari e pc a volte non dispongano proprio bene il vostro interlocutore che potrebbe anche stancarsi di leggere quello che dovete comunicare.
4. Toccare lo schermo del computer altrui
C’è anche chi non ci fa molto caso, ma alcune persone sono tengono molto alla pulizia del proprio computer. In particolare stanno molto attente a non lasciare impronte sullo schermo che – per inciso – sono sempre difficili da eliminare. Come evitare questi incidenti? Se proprio si ha necessità di indicare qualcosa sullo schermo del proprio vicino di scrivania, si possono usare le mani. L’unica accortezza è evitare che il dito si avvicini tanto allo schermo da rischiare di toccarlo. In quel caso l’ira del proprietario del pc potrebbe montare incontrollata.
5. Tirare fuori lo smartphone durante una conversazione
Nella maggior parte dei casi guardare il cellulare e scrollare le timeline dei principali social network è solo un’abitudine di cui non abbiamo per niente bisogno. Ma è talmente automatico farlo che arriviamo ad averne l’esigenza, anche mentre stiamo parlando con qualcuno in carne e ossa. Il problema è che non si tratta proprio di un comportamento educato, nemmeno nel caso in cui la conversazione sia stupida o addirittura inutile. Guardare lo smartphone mentre qualcuno sta parlando è comunque una mancanza di rispetto.
6. Guardare lo smartphone mentre si è a letto
Se concentrarsi sul cellulare mentre si conversa è una mancanza di rispetto per l’interlocutore, ancora di più lo è isolarsi da chi condivide il tuo stesso letto per controllare le notifiche. In questo caso non si tratta solo di maleducazione, ma è un chiaro – e brutto – segnale che si sta perdendo l’interesse per la persona con cui si ha una relazione e che, quindi, quello che succede sui social network arriva ad avere la priorità.
7. Parlare al telefono ad alta voce in pubblico
Che sia l’autobus, la metropolitana o il treno, poco importa. La maggior parte dei passeggeri che condivide un viaggio con te non ha nessun interesse ad ascoltare le tue conversazioni al telefono. Magari c’è qualcuno che sta leggendo o sta provando a dormire e non vuole essere disturbato. È sufficiente comunque cercare di modulare il volume della voce in modo da non dare fastidio al tuo vicino.
8. Ascoltare la musica senza cuffie
Ascoltare la musica ad alto volume per alcuni può essere liberatorio. Ma quando si deve condividere uno spazio chiuso con qualcuno sarebbe meglio indossare le cuffie. Magari perché l’altro non vuole essere disturbato o più semplicemente perché i gusti musicali di uno non per forza accontentano tutti. Per la cronaca, anche quando si indossano gli auricolari sarebbe meglio moderare il volume così che chi ti sta accanto non sia costretto a sentire comunque la tua playlist preferita.
9. Far squillare il telefono troppo a lungo da lasciare messaggi muti in segreteria
Spesso ci si illude che qualcuno non risponda al telefono perché è troppo lontano o non riesce a prendere in tempo il cellulare. È per questo che lo facciamo squillare così a lungo da far partire la segreteria telefonica. A quel punto siamo costretti a interrompere la chiamata. In questo modo a volte registriamo un breve messaggio muto nella segreteria telefonica del nostro interlocutore. E non sempre dover controllare che tra i messaggi muti ce ne sia qualcuno con del contenuto importante risulta piacevole.
10. Parlare al telefono mentre si è in bagno
Oltre al rischio non tanto remoto che il cellulare ti scivoli laddove non puoi più recuperarlo, parlare al telefono mentre si è in bagno è davvero inappropriato. E non c’è bisogno di ulteriori motivazioni per convincersi a non farlo.