La situazione covid in Europa
Dopo quasi due anni dallo scoppio dalla pandemia del Covid-19, molti paesi in tutta Europa continuano a fare i conti con questo virus, che continua a creare molti problemi non solo nel nostro paese, ma in tutto il mondo.
Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie gli stati più a rischio in Europa sono: Belgio, Polonia, Paesi Bassi, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria e Slovenia, e in tutti questi paesi i rispettivi governi hanno o stanno attuando delle normative, che possano prevenire la diffusione del virus, mentre i paesi meno a rischio sarebbero Italia, Malta Spagna e Svezia.
Ma secondo gli esperti e gli scienziati sembrerebbe essersi diffusa una nuova variante, la variante Omicron (precisamente in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Paesi Bassi e Portogallo), proveniente dal SudAfrica, la quale viene descritta come potenzialmente pericoloso e altamente trasmissibile, anche se per adesso conta veramente pochi casi e per niente gravi (in totale 33), infatti per la maggior parte i pazienti con la variante presentano soltanto sintomi lievi oppure sono asintomatici, ma essa comunque va tenuta strettamente sotto controllo per evitare l’arrivo di una nuova ondata in tutta Europa.
Un altro problema che sta incombendo è la terza dose del vaccino anti covid, infatti per coloro che hanno fatto la seconda dose di vaccino circa cinque mesi fa, c’è la possibilità di fare la terza dose per evitare la diffusione del virus che da quanto pare, sembra che si stia espandendo molto velocemente in questi ultimi giorni, anche se le dosi di vaccino a disposizione non sono moltissime.
Il ministro della saluta, Roberto Speranza, riguardo all’alta diffusione del covid in questi ultimi giorni, si è espresso così dicendo: “La campagna di vaccinazione e il rispetto delle norme essenziali, mascherine e lavarsi le mani, sono ancora i due pilastri su cui provare a insistere per gestire una fase epidemica che è non semplice, ma non sono all’orizzonte ulteriori provvedimenti, seguiamo l’andamento e faremo valutazioni”. Mentre riguardo alla variante Omicron: “un fattore di rischio significativo: abbiamo bisogno di approfondire”.