La scuola si sposta
“Non si chiama gita, ma viaggio di istruzione!! Non siamo in vacanza, è la scuola che si sposta per qualche giorno!! “
Questi sono solo alcuni degli ammonimenti che normalmente noi docenti rivolgiamo ai nostri studenti… ma chi non ricorda la sua “gita di quinta liceo”? Perché è tutto vero, il viaggio è una proposta culturale della scuola, un modo per toccare con mano ciò che si studia nei libri di testo; ma è anche molto di più. Vorrei provare a raccontare come sono stati questi quattro giorni a Barcellona con la Terza Liceo Classico.
Siamo partiti lunedì 4 Marzo con non pochi dubbi e preoccupazioni, perché quando un gruppo di 29 studenti si reca in gita con due professoresse, un po’ di tensione è inevitabile. Ma, con il passare delle ore, abbiamo capito che i nostri studenti hanno una marcia in più: abbiamo camminato tantissimo attraversando ogni angolo della città e dopo aver essere rimasti senza fiato dentro alla Sagrada Familia e aver esplorato il Parco Guel, c’è stato anche il tempo per una partita di pallavolo in spiaggia e una chiacchierata in riva al mare. Abbiamo poi raggiunto Montjuick in funivia, ripercorrendo al ritorno il lungo tragitto a piedi per ammirare il tramonto.
Sono stati quattro giorni molto intensi, fisicamente un po’ stancanti per le lunghe camminate, ma la totale collaborazione dei nostri ragazzi, il rispetto delle pochissime regole che abbiamo proposto, la complicità nei momenti in cui ci trovavamo a dover prendere qualche decisione, sono stati la carta vincente.
Bravi ragazzi! Ci avete mostrato un’altra volta quanto siamo fortunati a stare con voi ogni giorno e a contribuire a un pezzettino della vostra crescita!
Ah… dimenticavo: abbiamo mangiato la paella, i churros, il fritto di calamari, assaggiato un goccio di sangria e siamo andati a ballare… e dimostrato ancora una volta che ci si può divertire in modo sano.