La IIC a Villa Marazza

Un pomeriggio diverso per la IIC, in visita alla Mostra “PORRAJMOS – altre tracce sul sentiero per Auschwitz”, per conoscere da vicino qualcosa in più sui campi di sterminio durante il Nazismo.

Giovedì 26 gennaio i ragazzi della 2° C sono andati nella biblioteca della villa Marazza a visitare una mostra fotografica sull’olocausto, allestita in occasione della Giornata della Memoria. Noi abbiamo intervistato alcuni di loro.

Ecco cosa abbiamo chiesto agli alunni:

  • Dove siete andati giovedì?
  • Con che profesoressa siete usciti?
  • Quanto tempo siete stati fuori?
  • Cosa avete visto?
  • Cosa ti ha colpito di più?
  • C’è stato un momento che ti è piaciuto di più?

Ecco cosa hanno risposto:

Siamo stati alla mostra della Villa Marazza con Chiara Cavagnetto, la sig.ra Paola e la prof Cecilia Ponti. Siamo stati fuori un pomeriggio dalle 14:10 alle 15:45. Abbiamo visto foto e descrizioni di campi di concentramento in italia. Mi ha colpito di più il campo di concentramento di Rab. Il momento che mi è piaciuto quando la bibliotecaria ci ha letto un libro di un bambino di un campo di concentramento.

Matteo S.

Siamo stati a Villa Marazza per la mostra sulla Seconda Guerra Mondiale con la prof. Ponti, la sig.ra Paola e Chiara. Siamo stati via per 85 minuti circa. Abbiamo letto varie lettere di bambini che avevano perso dei familiari o poesie anche pensieri di Zingari. Abbiamo conosciuto la signora Daniela, la quale ci ha fatto una breve introduzione, poi abbiamo visto il campo di Rab.

Mi hanno colpito molto i pensieri di alcuni bambini e quello che mi ha impressionato di più era un racconto in cui un bambino, che narrava di quando un fiume vicino ad un campo di concentramento è esondato.

Tommaso S.

Siamo andati a vedere una mostra alla biblioteca nella Villa Marazza.Ci hanno accompagnati Chiara Cavagnetto, la prof.ssa Cecilia Ponti e la Paola De Lorenzi.

Siamo stati fuori al pomeriggio del giovedì.. Ci hanno letto dei libri che parlavano di bambini che sono morti nei campi di concentramento per malattia e per la fame. Abbiamo letto anche un pezzo del libro di Anna Frank. Mi hanno colpito quei poveri bambini. Mi è piaciuto quando ci siamo seduti per leggere i libri e ci siamo immedesimati con le loro storie.

Serena M.

Un interessante pomeriggio di testimonianze che ha permesso ai ragazzi di entrare con profondità in una delle più grandi tragedie del Novecento.