Intervista a Marco Merlin

Il docente poeta del don Bosco, che nel 2023 ha pubblicato (per Interlinea) L’amore e tutto il resto, ottenendo grandi successi.

Marco, ti aspettavi il successo e tutte queste presentazioni in giro x l’Italia? Le molte presentazioni in giro per l’Italia non sono una sorpresa. Sono attivo e conosciuto da anni nel mondo della poesia, anche se negli ultimi 10 anni mi sono concentrato soprattutto sulla scuola. A vent’anni ho creato una rivista tra le più importanti in Italia; a 30 anni ho pubblicato il mio primo libro con Einaudi, in una delle due collezioni di poesia più importanti del nostro panorama editoriale. E come critico ho già ottenuto altrettanti attestati di stima. Quindi, no, non sono particolarmente sorpreso.

Che cosa ti ha colpito di più ? Mi ha colpito comunque questa attenzione, perché per molto tempo ero “uscito dal giro”, mi ero defilato, per varie ragioni. Ma mi sono reso conto che tutto ciò che avevo fatto a suo tempo ha un po’ lasciato il segno.
Cosa hai riportato nella scuola da tutto ciò ? Tendo a tenere separata la scuola e la mia attività di insegnante. All’ uscita di questo libro, però, ho un po’ infranto questa divisione, perché ho sentito che la poesia mi arricchisce e perché può persino tornare utile anche a scuola. Non è semplice, non scrivo testi di immediata comprensione, ma è forse giunto il momento di essere più integri, interi, completi e, se si può mostrare la propria esperienza agli altri, per qualche utilità didattica, perché non farlo?

Nel 2024 che novità hai? Per il 2024 ho molto da leggere e scrivere. Spero di pubblicare alcune mie poesie nuove in un libro con un amico. Lui scriverà dei racconti. Ci piacerebbe aggiungere disegni o immagini. Il tema sarà sorprendente: parleremo di dinosauri. Sì, ho scritto poesie su mammut e T.rex.