Incontriamo la prof. Negri…

Ecco a voi l’intervista alla temutissima ma amatissima vicepreside della scuola media: la professoressa Emanuela Negri!

Oggi abbiamo realizzato un’intervista ad una persona davvero speciale. Chi di voi non è mai entrato nel suo ufficio con un oscuro timore? Chi non l’ha lodata per aver organizzato il Lib Dub di Natale? Chi non ha assistito ad una delle sue meravigliose lezioni di arte? Avete capito di chi stiamo parlando… Ecco cosa ci ha raccontato!

Da quanti anni è qui?

Sono qui da 17 anni.

Cosa insegna?

I primi anni ho insegnato tecnologia, poi sono passata ad arte e immagine, la materia che insegno anche adesso.

Le piace di più insegnare o fare la vicepreside?

Mi piace di più insegnare perchè mi piacciono le materie che insegno e i ragazzi, ma soprattutto, non mi piace molto fare la vicepreside perchè non mi piace sgridare i ragazzi.

Da quanti anni fa la vicepreside?

Faccio la vice preside da cinque anni.

Le piace questa scuola?

Tantissimo, tanto che, quando ho avuto l’opportunità di andare in un’altra scuola, ho voluto rimanere qui.

Le piacciono questi ragazzi?

Tantissimo perché ogni giorno penso a tutte le cose che vivete, mi piace molto la vostra energia, le vostre passioni, le vostre risate, anche i vostri pianti, mi piacete anche quando mi arrabbio con voi.

Si è affezionata particolarmente a qualcuno di questi?

Sempre, cioè, ogni anno, quando i ragazzi sono in terza e se ne devono andare, io ne sento spesso la mancanza, anche dei più monelli, perchè mi rimangono più in mente.

Le è piaciuta questa intervista?

Si perchè ogni volta che mi fanno queste interviste, penso a cosa dire, e ogni volta tiro fuori qualcosa di diverso.

Abbiamo certamente capito che la nostra vicepreside non è severa come pensavamo, anzi, vuole bene a tutti noi, non ha preferenze e non ci dimentica, pensa sempre a noi, e quando ci sgrida e noi pensiamo che ci sgridi solo perchè è arrabbiata, non è così : La nostra vicepreside, come del resto tutti gli altri insegnanti, ci sgrida solo per farci capire che abbiamo sbagliato, ci sgrida per insegnarci, lo fa perchè ci vuole bene e vuole che impariamo a crescere. E questo è quello di cui ha parlato la nostra intervista.