Il museo del mondo
Chi di noi non sogna di costruirsi un museo privato, con tutte le opere preferite, spaziando dal Medioevo al Rinascimento, da Matisse a Raffaello, in cui ogni dipinto non sia scelto per il suo valore assoluto, o per il significato che ha avuto nello sviluppo della storia dell’arte e del gusto, ma seguendo solo la propria inclinazione, i propri ricordi, le proprie emozioni.
Certo, sarebbe impossibile nella realtà passeggiare davvero nelle sale di questo museo immaginario, ma per fortuna la scrittura rende possibile quello che altrimenti non sarebbe nemmeno concepibile; nello specifico ci pensa Melania Mazzucco che, ne Il Museo del Mondo (Einaudi), il libro che raccoglie alcuni articoli scritti per La Repubblica, ci svela i suoi dipinti più amati. Cinquantadue ad essere precisi, uno per ogni settimana dell’anno, partendo da Paul Klee e terminando col Tintoretto. [Leggi tutto]