Il cieco e la primavera
Quaresima: tempo di conversione. Un tempo per cambiare strategia.
Quante volte siamo perdenti perché continuiamo a ripetere gli stessi riti e gli stessi peccati e ci lamentiamo che non cambia mai niente mentre basterebbe semplicemente che noi adottassimo un’altra strategia e…
Un giorno un uomo non vedente stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi e un cartello recante la scritta: “Sono cieco, aiutatemi per favore”.
Un pubblicitario che passeggiava lì vicino si fermò e notò che aveva solo pochi centesimi nel suo cappello. Si chinò e versò altre monete, poi, senza chiedere il permesso dell’uomo, prese il cartello, lo girò e scrisse un’altra frase.
Quello stesso pomeriggio il pubblicitario tornò dal non vedente e notò che il suo cappello era pieno di monete e banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo: chiese se non fosse stato lui ad aver riscritto il suo cartello e che cosa aveva scritto.
Il pubblicitario rispose: “Niente che non fosse vero. Ho solo riscritto il tuo in maniera diversa”. Sorrise e se ne andò via. Il non vedente non seppe mai che sul cartello c’era scritto: “Oggi è primavera… ed io non la posso vedere”.