DICEMBRE: sempre magico
Cari genitori,
il mese di dicembre è un mese particolarmente magico nella nostra tradizione cristiana. Tutto si incentra sulla celebrazione del mistero della Incarnazione del nostro Dio.
L’Avvento. Con domenica 3 inizia un periodo di preparazione che dura quattro settimane: l’Avvento. Un periodo di attesa. Un periodo in cui si assapora il desiderio di Qualcuno che arriva, che mette la sua tenda in mezzo a noi, che vive la sua esperienza di uomo adeguando il suo passo al nostro passo, giorno dopo giorno, nei momenti belli e nei momenti difficili, pronto a sostenerci. Non ci toglie la nostra responsabilità, non si mette al nostro posto, non ci rende supereroi ma, semplicemente, ci insegna ad essere uomini, a realizzare quell’”immagine e somiglianza” con Lui come ci aveva pensato fin dalla creazione. Ci aiuta a vivere umanamente la nostra libertà facendo le scelte intelligenti per costruire la nostra unicità. Ci accompagna Maria, la fanciulla di Nazaret, la ragazza che non ha avuto paura di sfidare la cultura del suo tempo per dire “sì” all’angelo che le chiedeva cose razionalmente e culturalmente impossibili e che potevano portare alla lapidazione. Non c’è patriarcato che tenga! Lei si fida di Dio perché a Dio nulla è impossibile, neanche che una ragazza diventi sua madre!
8 dicembre: FESTA DELLA IMMACOLATA. Celebreremo quel sì che ci ha regalato un Dio-uomo che insegna ad ognuno di noi ad essere un uomo-Dio. Tutti invitati ad una colazione a scuola, alla celebrazione della Santa Messa alle 11.15 e poi all’aperitivo offerto dai Salesiani che ricordano le loro origini, in quanto un 8 dicembre (1841) Don Bosco iniziò la sua opera degli oratori con il primo ragazzo, Bartolomeo Garelli.
25 dicembre: Santo Natale. È la festa della famiglia. Tutti la celebreremo con i nostri cari. La scuola comunicherà alcune iniziative alle famiglie e sarà bello condividere la gioia insieme a quanti vorranno partecipare.
Anno nuovo. Un altro anno ci troverà pronti a rinnovare la speranza, come sempre, che sia migliore di quello che si chiude. Abbiamo tutti bisogni di riempirci di speranza. Papa Francesco ha scritto ai giovani per la GMG un messaggio intitolato “Lieti nella speranza”, citando San Paolo (Rom 12,12). E poi dice così:
La speranza cristiana non è facile ottimismo e non è un placebo per i creduloni: è la certezza, radicata nell’amore e nella fede, che Dio non ci lascia mai soli e mantiene la sua promessa: “Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me” (Sal 23,4). La speranza cristiana non è negazione del dolore e della morte, è celebrazione dell’amore di Cristo Risorto che è sempre con noi, anche quando ci sembra lontano. Cristo stesso è per noi la grande luce di speranza e di guida nella nostra notte, perché Egli è “la stella radiosa del mattino” (Christus vivit 33).
Un augurio di speranza a tutti. Buon Natale e buon inizio 2024! Borgomanero, 01 dicembre 2023
don Giuliano