Dalla sfiducia alla speranza
«C’è qualcosa dentro di te che nessuno ti può toccare né togliere, se tu non vuoi. Si chiama speranza!» (Dal film Le ali della libertà, 1994).
«Fa più rumore un albero che cade che un bosco che cresce». Sono frasi che tracimano ottimismo e speranza, insieme all’assioma conosciutissimo: «C’è più futuro che passato». Nello stesso tempo, nella cultura contemporanea e nella crisi economica con un risvolto deleterio nella ricerca di lavoro soprattutto nel mondo giovanile, sembra che la speranza faccia acqua da tutte le parti,e si afferma che «alla gioventù attuale è stato rubato il futuro».
Che cosa dire? Certo, il momento è grave, non possiamo nasconderci come lo struzzo nella sabbia. Ma, nello stesso tempo, non possiamo ignorare che nella storia momenti critici e impossibili
si sono succeduti in continuazione e, nonostante tutto, siamo ancora qui, sul nostro bel pianeta, a costruire… futuro. Provo a fare qualche battuta sul tema.
Una storia più grande di noi «Noi facciamo parte di una storia più grande di noi!». L’educatore si porta dentro questa convinzione.
Si tratta di consegnare ai …
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