Benvenuto don Silvano!

Di Marcello Vicario, Blogger indipendente

Ogni anno al Don Bosco di Borgomanero qualcosa cambia, due anni fa è arrivata la sezione digitale, l’anno scorso, abbiamo rinnovato gli spazi di apprendimento… quest’anno però, c’è stato un cambiamento ancora più grande: è arrivato un nuovo direttore! Perciò abbiamo subito pensato di conoscerlo meglio attraverso un’intervista:

  1. Qual è il suo nome?

Mi chiamo Silvano Oni.

  1. Da dove viene e dove ha lavorato prima?

Sono nato a Torino nel 1953. Prima di venire al Don Bosco di Borgomanero sono stato alla Casa di Lombriasco (1980-1985), poi alla Casa Salesiana di Bra (1985-1990), dopo sono stato a Roma presso l’Università Gregoriana (1990-1993), mi sono poi spostato all’Istituto Crocetta di Torino (1993-2000), ed infine al liceo Valsalice (2001-2019) e dal 1 settembre 2019 al Don Bosco di Borgomanero.

  1. E’ la prima volta che assume il carico di Direttore di una scuola?

Di una scuola come questa sì, ma prima lo sono stato dell’oratorio di Bra e del Collegio Universitario Crocetta di Torino.

  1. Una delle tematiche che affrontano gli alunni di terza media riguarda i sogni. Quando lei aveva la nostra età che sogni aveva per il suo futuro?

Da grande volevo fare il colonnello degli alpini, perché vivevo con una famiglia in cui lo erano tutti.

  1. Dopo ormai quattro settimane, come le sembra questa scuola?

Mi sto ancora ambientando, ma posso usare due aggettivi: complessa perché non è assolutamente come le altre scuole e vivace perché è piena di iniziative.

  1. Insegna qualche materia alle medie o al liceo?

Prima insegnavo alle medie religione ma ora, insegno solo al liceo: nella prima classico e nella 3 LES insegno storia, mentre nella terza classico e quinta LES insegno religione.

  1. Perché ha scelto la strada salesiana invece di quella diocesana?

Perchè nelle scuole che frequentavo sono venuto a contatto con il mondo salesiano e la loro mentalità ha fatto modo prendessi questa scelta. 

Ringrazio il Direttore don Silvano Oni per essersi fatto intervistare. È stato sin da subito gentile e disponibile, sono certo sarà un bravissimo direttore, proprio come don Bosco. Speriamo che possa continuare ad essere così buono e gentile.