“Beauty”…bellezza oltre i confini

Diario della settimana di scambio in Spagna vissuta dai ragazzi di terza media. Un’esperienza unica di condivisione oltre le frontiere.

Martedì 29 marzo

io e alcuni ragazzi di terza media siamo partiti da Milano con destinazione Madrid per uno scambio culturale con una scuola salesiana di Soto De Real.

È stato il mio primo volo in aereo e quindi ero molto agitata ma alla fine è andato tutto bene anzi benissimo.

Appena arrivati, c’è stata un’ accoglienza calorosissima dei nostri amici spagnoli: è stato bellissimo rivederli dopo la fantastica esperienza vissuta con loro da noi a Borgomanero a novembre!

Subito dopo, siamo andati a visitare la città natale di Cervantes, lo scrittore del “L’ingegnoso nobile Don Quijote de la Mancha”. Siamo andati a vedere alcuni monumenti di questa città e per finire abbiamo visto la casa natale dello scrittore.

Dopo aver mangiato siamo saliti in pullman e siamo andati a Soto de Real.

Appena arrivati abbiamo, conosciuto la famiglia che ci avrebbe ospitato; è stata subito carina: mi hanno dato subito merenda e mi hanno mostrato la loro grandissima casa. Subito dopo sono uscita con la mia ospitante spagnola e una mia amica, anche lei con la sua spagnola, e ci hanno mostrato la città e poi ci siamo incontrati con alcuni spagnoli e italiani.

Tornati a casa, il fratello più piccolo mi ha invitato a giocare a Fifa 16: io, essendo la prima volta, ho perso.

Abbiamo mangiato tardi e io, essendo stanca, non ho mangiato molto e sono andata subito a dormire.

La giornata è stata molto stancante ma allo stesso tempo bella perchè ho conosciuto una famiglia fantastica!

Mercoledì 30 marzo

Oggi siamo andati a Madrid: qui abbiamo visitato tutta la città. All’inizio abbiamo visitato Debod che è un tempio egizio, l’unico esemplare di architettura egizia in Spagna, poi abbiamo visto il Palazzo Reale e siamo anche riusciti a vedere il cambio della guardia, infine siamo andati a Puerta del Sol e siamo passati per Plaza Mayor, dove abbiamo visto la statua simbolo di Madrid dell’Orso con il Corbezzolo, poi a Puerta del Sol abbiamo ammirato la grande piazza.

Più tardi siamo andati a vedere il Guernica al museo “Reina Sofia” e prima di pranzo siamo andati anche a visitare il museo del Prado, poi ci siamo fermati a mangiare e siamo corsi all’autobus. La giornata è stata bella, un po’ disorganizzata ma comunque bella, il resto del tempo lo abbiamo passato con le famiglie per conoscerci meglio

Giovedì 31 marzo

Oggi abbiamo avuto scuola “regolare”: ci siamo recati alla scuola salesiana di Soto, El Pilar. Ci hanno fatto fare un giro per la scuola, 1200 studenti circa, era gigantesca, le classi partivano dall’asilo fino a scuole di specializzazione tecnica. Dopo abbiamo fatto un video “Lip Dub”, eravamo tutti travestiti con parrucche, maschere e gadgets, per esempio occhiali enormi e colorati o pavillon.

Dopo questa  attività ricreazione abbiamo fatto la ricreazione di metà mattina e, per ricominciare le attività, abbiamo iniziato a fare un lavoro su alcuni monumenti di Toledo: dovevamo ricopiare a mano una parte ingrandita di un’immagine della città.

Poco dopo siamo andati a pranzo e abbiamo passato l’intervallo a girovagare per il cortile dell’istituto. Al pomeriggio abbiamo giocato a un “Selfie town” per Soto.

Venerdì 1 aprile

Oggi siamo andati a Toledo, la capitale delle spade, con la scuola. Siamo arrivati un po’ in ritardo e abbiamo dovuto fare quasi tutto di corsa, abbiamo avuto pochissimo tempo per andare in giro per conto nostro. Abbiamo girato per la città con una guida che ci ha spiegato alcuni monumenti e avvenimenti storici di Toledo, come l’antica cattedrale. Finita la visita abbiamo pranzato e siamo tornati.

Sabato 2 aprile

Oggi siamo stati a vedere Madrid e, in particolare, lo stadio del Santiago Bernabeu.

Stamattina mi sono alzata un po’ presto in confronto ai miei familiari: si sono svegliati alle dieci e per colazione hanno mangiato pane, pomodoro e crema di mais!

Verso le undici siamo arrivati davanti al “museo” più visitato di Madrid: il Santiago Bernabeu!

Ho fatto un tour per lo stadio vedendo il museo dove erano conservate tutte le coppe vinte dal Real Madrid e ho avuto la fortuna di fare la foto con la Coppa dei Campioni, chiamata la Decima, e anche con Cristiano Ronaldo, ma era fatto a computer! Ho  anche visto gli spogliatoi e le panchine dove si siedono i giocatori durante le partite.

Finito il tour, insieme alla famiglia sono andata a mangiare all’ Hard Rock Cafe di Madrid, dove ho mangiato un hamburger enorme e, dopo aver finito, sono andata a comprare delle magliette ricordo. Nel pomeriggio abbiamo fatto un giro per Madrid e ho visto quanto è bella.

Alla sera ho visto la partita Real Madrid-Barcellona: ovviamente ha vinto il Real e, mentre vedevamo la partita, ho mangiato la tortilla de patata, che è un piatto tipico spagnolo.

Ho vissuto una giornata bellissima ma anche stancante!!!!

Domenica 3 aprile

Il giorno più divertente della settimana è stata appunto la domenica. Al mattino sono restato a casa a giocare con il mio ospitante, poi ci siamo recati in un enorme centro commerciale, dove ho comprato dei regali per la mia famiglia: è stato molto bello poter passare del tempo con il mio amico spagnolo. Alla sera abbiamo mangiato i tipici nachos spagnoli.

Lunedì 4 aprile

Siamo arrivati a scuola verso le nove. Prima di iniziare il lavoro dello scambio, ci siamo incontrati con le prof. per raccontare il nostro weekend, ovviamente in inglese!

Dopo abbiamo finito il progetto di Toledo e, finito l’intervallo, abbiamo lavorato sul blog creato apposta per lo scambio.

Alle 14:30 abbiamo mangiato e nel pomeriggio abbiamo fatto dei giochi con i ragazzi di TAFAD, gli animatori della scuola: erano molto divertenti!

Alla sera ho dovuto salutare il fratello e la sorella e mi hanno regalato roba da mangiare e in particolare la maglietta, i pantaloncini e la sciarpa del Real Madrid: stare in questa famiglia è stato bellissimo e spero che questa estate vengano in Italia e noi in Spagna.

Martedì 5 aprile,

Il martedì è stato il momento della conclusione, ci siamo salutati prima di salire sull’autobus e di andare all’aereoporto, molti hanno pianto.

Ora dopo questa fantastica esperienza penso che molti vogliano tornare in Spagna.