Auguri Don Bosco!

Nel giorno del “Compleanno di San Giovanni Bosco” visitiamo Valdocco, dove è nato il primo Oratorio, dove Maria Ausiliatrice “ha fatto tutto”, in cui i Salesiani continuano ad accogliere.

Fonte: VinoNuovo, di Marco Pappalardo, 16 agosto 2021

Il complesso di Valdocco a Torino è chiamato anche “la terra santa” salesiana perché Don Bosco portò qui il suo primo Oratorio, vi fondò i Salesiani e lì visse fino al giorno della morte, il 31 gennaio 1888. Sorge nel quartiere di Borgo Dora ed è considerato il cuore della Famiglia Salesiana in quanto proprio qui Don Bosco iniziò a realizzare il suo “sogno dei nove anni”: la trasformazione dei lupi in agnelli. Ogni angolo della “casa madre” ricorda infatti l’opera da lui svolta nell’educare, assistere e formare i giovani poveri e abbandonati, in particolar modo quelli che oggi sarebbero definiti “a rischio”. Il luogo trasmette messaggi di fiducia in Dio e in Maria, di sfida alle difficoltà di ogni genere, di amore e dedizione verso i giovani e di grandi sacrifici per dare loro una salda formazione cristiana e civile. Il complesso salesiano che occupa e caratterizza il quartiere Valdocco, nome che ormai lo identifica, comprende attualmente la Basilica di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales, la Cappella Pinardi, gli edifici della scuola media e di quella professionale, il museo, la parrocchia e l’oratorio.

La Basilica Maria Ausiliatrice è il gioiello di Valdocco. E, da qui, la comunità religiosa salesiana continua a raccontare la bellezza del carisma ricevuto da Don Bosco, rendendo questi luoghi sempre più idonei per i cammini formativi con il desiderio di accogliere e di far vivere una rinnovata esperienza di oratorio. La Basilica è frequentata da migliaia di pellegrini dall’Italia e dall’estero. Questo è particolarmente visibile durante le Festa di Don Bosco e di Maria Ausiliatrice. È diventata nel corso del tempo, secondo lo spirito del Santo fondatore, un [continua a leggere]