Amici fuori dal campo, amici “migliori” in campo…
Il gioco del calcio, si sa, comporta, a volte qualche piccolo litigio… Ecco qualche consiglio per cercare di migliorare e non dividersi.
Raramente si riesce a giocare in modo corretto poichè il nostro carattere competitivo è sempre espresso con simulazioni e arrabbiature che spesso ci dividono.
Noi, ovviamente, siamo consapevoli di non comportarci bene e per questo abbiamo deciso (anche attraverso questo articolo) di migliorare il nostro comportamento e di cercare di non litigare più.
Inoltre, abbiamo proposto dei consigli per cercare di non arrabbiarci e per evitare così inutili discussioni.
Perché litighiamo?
Molte volte ci capita di bisticciare perché non ammettiamo che abbiamo fatto un fallo o che abbiamo toccato la palla per ultimi e quindi iniziamo ampie discussioni che poche volte rimangono solo in campo, ma continuano anche in classe.
Ci sono altri di motivi che ci infiammano i nervi. Uno di questi è quando ci accorgiamo che uno di noi non rispetta le regole e, ad esempio, nonostante un fallo plateale, non si interrompe e continua a giocare come se niente fosse. Un altro è quando c’è qualcuno che – come diciamo noi – fa il “Venezia” e trasforma il gioco di squadra in uno sport singolo. Insomma… se qualcuno si mette in mostra ci da fastidio! Infine secondo noi quello che ci fa andare fuori di senno è ogni tipo di presa in giro: per esempio se qualcuno ci dice “Bravo” con atteggiamento di scherno.
Cercheremo di migliorare?
Certo, cercheremo di migliorare esercitando l’autocontrollo e spiegando l’uno all’altro le nostre ragioni senza litigare, senza incomprensioni e in maniera molto controllata.
Come si fa a divertirsi?
È più facile di quello che sembra, se qualcuno ti irrita o ti provoca non rispondere e di’ semplicemente:”Dai, non arrabbiarti e lascia correre”, buttandoti alle spalle le brutte avventure successe nel campo e i gesti che ti danno più fastidio. Un modo per non arrabbiarti e non fare irritare gli altri è essere sinceri: per esempio, se hai fatto fallo o un gesto scorretto, ti fermi e dici che è “fallo…”.
Come si fa a non arrabbiarsi?
Per non adirarsi bisogna mantenere la calma, ma, se si perde la pazienza, bisogna chiedere subito scusa e tornare a giocare da veri amici.
Mantenere l’autocontrollo è difficile, bisogna provare a trattenersi anche se si è furiosi, altrimenti le conseguenze saranno istantanee… Il nostro consiglio è tenere conto dei veri valori dell’amicizia come il rispetto, il perdono, la bontà e la sincerità.
Tre il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Ma noi siamo già su di una zattera come marinai curiosi e fiduciosi diretti verso un nuovo mondo!