Alla scoperta del Gran Paradiso
Pioggia e grandine non hanno fermato le classi prime medie del Don Bosco, protagoniste di una gita istruttiva immerse nella natura incontaminata del Gran Paradiso.
Il giorno 12 maggio 2016 tutte le prime sono andate in gita al Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Il Gran Paradiso è situato in Piemonte ed è stato costruito sopratutto per proteggere specie di fauna in estinzione; non ci sono solo animali, ma c’è anche molta flora particolare.
É stato istituito il 3 dicembre del 1922, è il più antico Parco nazionale italiano e si trova a cavallo delle regioni Valle d’Aosta e Piemonte e dal lato francese confina con il Parco Nazionale della Vanoise.
Appena arrivati, ad ogni classe è stata assegnata una guida specializzata che, durante la passeggiata, faceva notare tutti gli aspetti interessanti dell’ambiente circostante.
Abbiamo visto le uova della Rana Temporaria, una specie che d’ inverno si congela e di primavera depone le uova che poi il maschio cova.
Abbiamo osservato anche tantissimi camosci! Erano di un colore marrone chiaro, con il bavero e il muso bianco, avevano le corna molto lunghe e nere; la guida ci ha spiegato che sono più di 8000 gli esemplari presenti nel Parco, infatti ne abbiamo visti tantissimi e molto da vicino.
Un altro animale che abbiamo potuto scorgere è stata la marmotta che d’ inverno scava delle gallerie da usare come tana che poi chiudeva con del terriccio;d’estate, invece, sale con tutta la famiglia in alta quota per andare nelle tane estive.
C’era anche un’aquila che ha sorvolato sopra di noi durante la camminata di ritorno, era bellissima e molto grande: ce ne sono 54 in tutto il Parco e solo una classe ha avuto la fortuna di poterne ammirare una.
Per quanto riguarda la flora, abbiamo visto due tipologie di ginepro: uno con le bacche velenose che non pungeva e l’ altro con le bacche non velenose però pungeva.
Il tempo meteorologico non è stato nostro alleato, abbiamo avuto momenti di pioggia e una leggera grandinata, ma ugualmente è stata una gita fantastica perché abbiamo visto animali che finora abbiamo potuto studiare solo sui libri o su Internet, siamo stati in un ambiente incontaminato e abbiamo imparato molto grazie all’osservazione diretta e divertendoci tutti insieme.