Generazione 2.0. Chi sono, cosa vogliono, come dialogare con loro

Federico Capeci

Editore: Franco Angeli

Collana: La società

Anno edizione: 2016

Pagine: 160 p.

Svogliati, incompetenti, senza valori, senza mordente: così vengono spesso descritti i nostri giovani. E poi c’è il web: che li distrae, li impigrisce, li allontana dalla vita reale e annichilisce le loro relazioni. Questo libro la vede in modo diverso. Partendo da una ricca mole di dati, frutto di più di 15.000 interviste, l’autore propone una lettura del binomio giovani-web che, oltrepassando gli Continua a leggere

Le emozioni passano i sentimenti vanno coltivati

Non conosciamo più la gioia delle cose durevoli, frutto di lavoro. “Ogni relazione rimane unica: non si può imparare a voler bene”. Disconnettersi è solo un gioco. Farsi amici offline richiede impegno.

Amarsi e rimanere insieme tutta la vita. Un tempo, qualche generazione fa, non solo era possibile, ma era la norma. Oggi, invece, è diventato una rarità, una scelta invidiabile o folle, a seconda dei punti di vista. Zygmunt Bauman sull’argomento è tornato più volte (lo fa anche nel suo ultimo libro “Cose che abbiamo in comune”, pubblicato da Laterza). I suoi lavori sono ricchi di Continua a leggere

Maturandi, buona ribellione!

L’augurio non può che essere di essere come Will: ribelli nei confronti dei cinici cacciatori di talenti e appassionati amanti di ciò che veramente dà senso a una vita di essere vissuta…

In questo periodo in cui i maturandi affrontano il famoso esame che certificherà il loro ingresso nel mondo universitario o in quello del lavoro è utile trarre qualche spunto da un film che ha molto Continua a leggere

Quale bellezza salverà il mondo?

Abbiamo perso il baricentro dell’esistenza, soffocato tra le spire del superfluo. Stiamo cadendo. Quale bellezza ci terrà in piedi?

È questa la domanda spiazzante che Fedor Dostoevskij lancia nel suo libro L’idiota. È la domanda che sorge spontanea di fronte alla monotonia di un mondo globalizzato che ha perso ogni traccia di originalità. Un mondo in cui anche il bello è stato standardizzato, inquadrato, ingabbiato all’interno di precisi parametri. Un mondo che evita la profondità, relegato alla superficie. Un mondo distratto di fronte alla realtà, incapace di vivere il presente, proiettato a ciò che sarà. A tal punto annegato nella sua complessità da perdere di vista la semplicità. Continua a leggere

Lettera di una mamma al figlio bocciato

Essere persone straordinarie è uno status che si acquisisce con le vittorie, ma soprattutto con le sconfitte…

Figlio mio, stamattina mi ha chiamato la scuola per dirmi che non ce l’hai fatta. Dovrai ripetere l’anno. Il tuo professore era afflitto, mai quanto me che ho dovuto sentire le sue parole. Volevo dirgli che hai combattuto fino all’ultima ora dell’ultimo giorno, poi ho pensato che a cose fatte era una precisazione inutile. Io lo so e me lo ricorderò. Ho passato mezz’ora fissando il vuoto pensando a come dirtelo. Tu hai lottato fino all’ultimo. Continua a leggere