Il natale al Don Bosco

Aspettiamo il Natale tutto l’anno e anche il Don Bosco non è da meno! Ecco cosa si è fatto in queste settimane d’Avvento…

Il Natale è una festa che a scuola tutti hanno aspettato a lungo: chi per i regali, chi per stare a casa da scuola e chi per altri mille motivi. Ahimè, ci sono anche i compiti, che servirebbero a farci ricordare ciò che abbiamo studiato, ma li consideriamo sempre un peso e un “interruttore di giocata di Playstation, X-box o PC nuovo. Continua a leggere

Appendi all’albero i miei auguri!

Una pallina dorata, dei pennarelli, un momento di silenzio per pensare con sottofondo delle musiche di Natale… ecco un semplice ma significativo scambio di auguri in IA…

In occasione dell’imminente arrivo del Natale le professoresse Copetti e Zanone hanno organizzato su due piedi uno scambio di auguri natalizi. Venerdì 23 mattina, l’ultima prima delle vacanze di Natale, le prof. ci hanno esposto la loro idea: hanno comparato delle palline di vetro – infatti se ne sono rotte circa cinque – su cui tutti, dopo averlo pensato, hanno scritto un augurio natalizio. Le palline sono state poi messe tutte in una grande borsa di carta e a turno ognuno ne pescava una e se la teneva come regalo di Natale da parte del compagno che l’aveva scritta e decorata. Continua a leggere

Secret Santa

Quest’anno la prof. Neale per natale ha organizzato un’attività molto speciale: il Secret Santa. Vi raccontiamo di cosa si tratta…

La meravigliosa giornata di Natale sarà finalmente anche a scuola!

Grazie alla bellissima idea della prof. Maddalena Neale tutti riceveranno un regalino di Natale! Continua a leggere

Meno male, c’è Natale!

Chi continua a mettere in prima pagina il nostro Natale non è un residuato storico. Ci pare d’avere le carte in regola per sostenere che il ricordo della nascita di quel Bambino conserva tutta la sua attualità. Forse mai l’umanità ha avuto così tanto bisogno del Natale quanto l’uomo digitale del 2000!

In un mondo stordito dal fracasso abbiamo bisogno di venir a sapere che le personalità d’alto fusto nascono solo nel grande silenzio che a mezzanotte avvolge tutte le cose. Continua a leggere

“Nativity” per prepararci al Natale che viene…

In occasione dell’imminente arrivo del Natale, in IA la professoressa Copetti ha fatto vedere il film Nativity durante le ore di Antologia. Ma che cosa ne pensano i suoi alunni che lo hanno visto?

Il film è molto piaciuto alla classe, che ne è rimasta molto affascinata. Il film cerca di raccontare il più fedelmente possibile la storia della Natività e bisogna dire che è riuscito a narrarla molto bene! Continua a leggere

A Christmas Carol…

Tutte le prime immerse nella celebre storia dell’avido Mister Scrooge, a cui la visita dello Spirito del Natale ha cambiato la vita…

Il 2 Dicembre, al posto della solita lezione di inglese, noi alunni delle classi prime abbiamo visto, a sorpresa, a proposito del periodo natalizio, “A Christmas Carol” (“Un canto di Natale”). Continua a leggere

Serata amatriciana

Se ricordate qualche tempo fa abbiamo vissuto al don Bosco la bella esperienza organizzata dalla commissione volontariato dei Licei per realizzare una serata raccolta fondi per i terremotati. Continua a leggere

Maria, donna bellissima – don Tonino Bello

È vero. Il Vangelo non ci dice nulla del volto di Maria.

Come, del resto, non ci dice nulla del volto di Gesù.

Forse è meglio.

Così a nessuno di noi viene tolta la speranza di sentirsi dire un giorno, magari da un arcangelo di passaggio: «Lo sai che a tua madre e a tuo fratello rassomigli tanto?».

Maria, comunque, doveva essere bellissima.

Non parlo solo della sua anima.

La quale, senza neppure 1’ombra del peccato,

era limpida a tal punto che Dio vi si specchiava dentro.

Come le montagne eterne che, lì sulle Alpi, si riflettono nella immobile trasparenza dei laghi.

Parlo, anche, del suo corpo di donna.

La teologia, quando arriva a questo punto, sembra sorvolare sulla bellezza fisica di lei.

La lascia celebrare ai poeti: «Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che in te sua luce ascose…».

La affida alle canzoni degli umili: «Mira il tuo popolo, o bella Signora…».

O agli appassionati ritornelli della gente: «Dell’ aurora tu sorgi più bella… non vi è stella più bella di te».

O al rapido saluto di un’ antifona: «Vale, o valde decora».

Ciao, bellissima!

O alle allusioni liturgiche del Tota pulchra.

Tutta bella sei, o Maria. Sei splendida, cioè, nell’ anima e nel corpo!

Essa però, la teologia, non va oltre.

Non si sbilancia. Tace sulla bellezza umana di Maria.

Forse per pudore. Forse perché paga di aver speso tutto speculando sul fascino soprannaturale di lei. 

Forse perché debitrice a diffidenze non ancora superate circa la funzione salvifica del corpo.

Forse perché preoccupata di ridurre l’incanto di lei a dimensioni naturalistiche, o timorosa di dover pagare il dazio ai miti dell’ eterno femminile.

Eppure, non dovrebbe essere difficile trovare nel Vangelo la spia rivelatrice della bellezza corporea di Maria.

C’è una parola greca molto importante, carica di significati misteriosi che non sono stati ancora per intero esplicitati.

Questa parola, che fonda sostanzialmente tutta la serie dei privilegi soprannaturali della fanciulla di Nazaret, risuona nel saluto dell’angelo: «Kecharitomène». Viene tradotta con l’espressione «Piena di grazia».

Ma non potrebbe trovare il suo equivalente in “graziosissima”, con allusioni evidenti anche all’incantevole splendore del volto umano di lei?

Credo proprio di sì. E senza forzature.

Così come senza forzature Paolo VI, in un celebre discorso del 1975, ha avuto l’ardire di parlare per la prima volta di Maria come «la donna vestita di sole, nella quale i raggi purissimi della bellezza umana si incontrano con quelli sovrumani, ma accessibili, della bellezza soprannaturale».

Santa Maria, donna bellissima, attraverso te vogliamo ringraziare il Signore per il mistero della bellezza.

Egli l’ha disseminata qua e là sulla terra, perché, lungo la strada, tenga deste, nel nostro cuore di viandanti, le nostalgie insopprimibili del cielo.

La fa risplendere nella maestà delle vette innevate, nell’assorto silenzio dei boschi, nella forza furente del mare, nel brivido profumato dell’ erba, nella pace della sera. 

Ed è un dono che ci inebria di felicità perché, sia pure per un attimo appena, ci concede di mettere lo sguardo nelle feritoie fugaci che danno sull’ eterno.

La fa rifulgere nelle lacrime di un bambino, nell’ armonia del corpo di una donna, nell’incanto degli occhi suoi ridenti e fuggitivi, nel bianco tremore dei vegliardi, nella tacita apparizione di una canoa che scivola sul fiume, nel fremito delle magliette colorate dei corridori che passano veloci in un’ alba di maggio. Ed è un dono che ci dispera perché, come ha detto qualcuno, questa ricchezza si gioca e si perde al tavolo verde del tempo.

Santa Maria, donna bellissima, splendida come un plenilunio di primavera, riconciliaci con la bellezza. 

Santa Maria, donna bellissima, facci comprendere che sarà la bellezza a salvare il mondo.

Breaks and workshops

In our school, we have breaks and workshops

The first one is from 10:30 until 10:45 and during this time a man called Teresio sells ham sandwiches, candy, crisps and peach juice and we play in the schoolyard and we talk about videogames and football.

The second one is from 13:10 until 14:10 and during this time we have a very good lunch, we do Don Bosco’s Cup competitions and we play football and basketball matches. Continua a leggere

Weekend Savio per crescere insieme

Una ventina di studenti della scuola media per due giorni in nome di San Domenico Savio.

Il “Weekend Savio” è un ritrovo di scuole salesiane da tutto il Piemonte e dalla Valle d’Aosta e sei studenti di ogni classe del “Don Bosco” di Borgomanero sono stati invitati per condividere due giorni di gioco e riflessione. Da alcuni anni esiste il “Savio Club che è una “Vacanza” di due giorni a Colle don Bosco dove si gioca con altri bambini e si prega tutti insieme. Continua a leggere