Fonte Avvenire, Francesco Ognibene, 24 luglio 2016

Preghiera e fraternità: sono i due temi al centro dell’omelia di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, nella Messa celebrata in una domenica mattina di caldo sole estivo nella chiesa di San Bernardino a Cracovia, accanto a Casa Italia, per responsabili e animatori della struttura al servizio dei pellegrini italiani, presenti le prime avanguardie dei ragazzi in arrivo dal nostro Paese (in primis le diocesi di Pistoia, con numerosi disabili, e di Pescara-Penne, che ha animato la liturgia, in diretta tv).

Concelebrando con numerosi sacerdoti italiani e col vescovo della diocesi abruzzese Tommaso Valentinetti, Galantino ha commentato il brano biblico della supplica di Abramo per salvare Sodoma, “una città sulla quale nessuno avrebbe scommesso niente, eccetto Abramo”. Infatti, fa notare Galantino alle centinaia di giovani che gremiscono la bella chiesa barocca a ridosso della collina del Continua a leggere

Fonte StartupItalia, di Lara Martino, 21 luglio 2016

Maleducazione, sicurezza, rispetto: quando si usa lo smartphone non sempre si pensa alle conseguenze che può avere concentrarsi sullo schermo mentre qualcuno sta parlando o ascoltare la musica ad altissimo volume in un ambiente pubblico

Dalla sicurezza alla semplice buona educazione. L’uso della tecnologia ha invaso ogni angolo delle nostre vite e ha dato origine anche ad alcune abitudini non proprio positive. Mandare dei Continua a leggere

Fonte LA STAMPA, di Domenico Quirico,  16 luglio 2016

Il volto dei bambini morti a Nizza dobbiamo immaginarlo. Quella serietà estremamente misteriosa, quando la morte cancella dal volto tutto ciò che prima rappresentava la giovinezza: il sorriso, la malizia, la bellezza. Quel che rimane è diverso, indefinibile. Non chiede nulla, non ci chiama, non trasmette alcun messaggio. Come se quella piccola vittima avesse appreso troppo presto qualcosa per cui avrebbe avuto diritto di attendere tutta una vita.

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di Simonetta Fiori

Sempre più giovani (tre su dieci) si dichiarano non credenti ma non per questo sono lontani dalla spiritualità. E tra chi continua a professare la fede cresce il disinteresse per la preghiera, il che non vuol dire la fine del sacro. Una serie di ricerche e di saggi indagano il fenomeno – Il Dio dei millennials è morto o sta poco bene. Così dicono le ultime inchieste sulla fede delle nuove generazioni. Sono sempre di più i ragazzi che si dichiarano atei, agnostici o indifferenti, pur provenendo non da un background laico ma da un’ educazione cattolica (e mai da una mala educación).

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