Whatsapp, “Mi piace”, retweet…
di Juan Avila Estrada
… c’è qualcos’altro? Il mondo è veloce, e nessuno vuole arrivare tardi, anche se a volte non è chiaro verso dove si corre…
L’irruzione di Internet nella vita personale e sociale, la proliferazione delle reti sociali e la sempre più rapida evoluzione della tecnologia ci hanno fatto un po’ di tutto, in bene e in male.
Utilizzando le parole di Gesù in modo arbitrario possiamo dire che “non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto”.
La globalizzazione della comunicazione e l’immediatezza della notizia ci tengono aggiornati in frazioni di secondo su ciò che accade dall’altra parte del mondo, dove il sole è già tramontato; per quanto siamo nascosti, anche negli spazi più privati della nostra vita c’è sempre una lente che capta tutto, che registra tutto per poi diffonderlo in rete.
Una cosa che non passa per i mezzi virtuali non esiste per il mondo. È per questo che ogni frazione della società evolve in base a quello che presentano i cambiamenti meteorici della tecnologia.